Angelo Cappelli

Queste le parole del consigliere provinciale e assessore alla pianificazione della città di Capranica, Angelo Cappelli, il giorno dopo il maltempo che ha flagellato la Tuscia.

“Nessuno ha pensato di guardare le previsioni metereologiche che annunciavano da tempo la neve – afferma Cappelli -. Niente da dire sull’impegno personale dell’assessore provinciale ai lavori pubblici, GianMaria Santucci, che è venuto di persona a Capranica, ma il resto è stata un’odissea.

Da Sutri a Vetralla era tutto fermo. C’erano pullman in mezzo alla strada con gli studenti dentro, macchine e camion bloccati. In tutto questo la Regione era assente”.

Niente attività preparatoria e nessuna attenzione per il territorio. “Per le strade come la Cassia, che sono molto trafficate – continua Cappelli – si devono fare lavori di messa in sicurezza costanti, soprattutto quando c’è il pericolo di nevicate. Invece, gli spargisale sono arrivati solo alle 18,30, quando ormai era troppo tardi.

C’erano anziani rimasti bloccati nelle loro auto senza avere la possibilità di andare in bagno, c’erano gli studenti di ritorno dalla scuola, che sono rimasti fermi lungo la strada per Vetralla, alcuni di loro sono rimasti all’interno del mezzo fino al tardo pomeriggio, altri invece si sono incamminati da soli, nella bufera.

Noi ci siamo attivati con la nostra protezione civile e portato alle persone che erano in macchina da ore, thé caldo. Abbiamo tentato di calmare alcuni automobilisti che erano entrati nel panico.

Insomma c’è stata una totale impreparazione da parte della Regione, che non ha saputo far fronte alla situazione. Non si è attivata per tempo e ha lasciato solo un territorio”.

Analoghe le parole del sindaco della cittadina. “Le strade non sono state sgomberate fino al tardo pomeriggio – afferma il sindaco Paolo Oroni -. Noi abbiamo cercato di fare il possibile con i nostri mezzi”.