- Operazione antidroga, perquisite dieci abitazioni.
In manette due persone per detenzione di sostanze stupefacenti e munizioni da guerra.
I carabinieri della compagnia di Viterbo, nel corso di un’ampia operazione anti droga, hanno arrestato due persone, un 38enne pregiudicato di Vitorchiano ed un 27enne disoccupato, originario di Montefiascone, ma residente a Viterbo, rispettivamente per produzione e detenzione di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di munizionamento da guerra.
I carabinieri della compagnia di Viterbo, coadiuvati dal nucleo cinofilo dei carabinieri di Santa Maria Galeria (RM), hanno eseguito all’alba dieci perquisizioni domiciliari nei confronti altrettanti soggetti indagati.
Il tutto nell’ambito di una operazione tesa a contrastare una rete di spaccio di sostanze stupefacenti emersa a seguito dell’arresto di quattro persone, sempre per il reato di detenzione di stupefacenti, lo scorso mese di aprile nei comuni di Viterbo e Soriano nel Cimino.
Nell’abitazione di Vitorchiano di proprietà del 38enne, i carabinieri hanno scoperto una sofisticata serra attrezzata per la produzione di piante di marijuana. Mentre all’interno dell’abitazione del 27enne residente a Viterbo, nascosti in un armadio, sono stati trovati una bomba a mano modello OD/SE 82 (usualmente utilizzata dai reparti dell’esercito in esercitazione) e decine di proiettili e bossoli facenti parte di lotti militari.
Nella serra clandestina sono state sequestrate due piante di circa due metri di altezza già nella fase della fioritura, che i successivi accertamenti presso il laboratorio analisi sostanze stupefacenti del comando provinciale carabinieri di Viterbo hanno appurato avere un alto e concentrato principio di Thc.
Oltre mille le dosi stupefacenti che si potevano ricavare dai fiori delle due piante di marijuana sequestrate.
Sotto sequestro anche lampade per accelerare la crescita degli arbusti, timer per l’attivazione delle lampade, concimi e fertilizzanti vari.
Il 38enne è stato portato nel carcere di Viterbo, mentre il 27enne, dopo la convalida dell’arresto da parte dell’autorità giudiziaria è stato rimesso in libertà.
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