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Viterbo - Provincia - La presenterà l'Idv al prossimo consiglio
Arsenico, una mozione per il piano di interventi
Viterbo - 1 dicembre 2010 - ore 14,00

Raffaele Saladino
Riceviamo e pubblichiamo - Nella seduta del 30 novembre, l’Italia dei Valori ha presentato una mozione inerente la vicenda dell’arsenico nelle acque della grandissima parte dei comuni della Provincia, capoluogo compreso.

Nel silenzio di molti sindaci, Giulio Marini in primis, la proposta mira a dare rapide rassicurazioni alla cittadinanza del viterbese, quindi potenziali soluzioni.

D’altronde, tacere o far finta che sia cosa di poco conto non risolve il problema.

Questo perché, come noto, l’Agenzia internazionale di ricerca sul cancro (I.A.R.C.) classifica l’arsenico come elemento “cancerogeno certo di classe 1” ponendolo in diretta correlazione con molte patologie oncologiche e in particolare con il tumore del polmone, della vescica, del rene e della cute.

E l’esposizione cronica all’arsenico attraverso l’acqua destinata al consumo umano è associata all’insorgere del cancro del fegato e del colon. Da anni molte amministrazioni della Tuscia fingono di non sapere, forniscono un servizio “in deroga” (cioè superando i limiti di legge consentiti) e applicano comunque tariffe da “acqua potabile”. Oltre al danno per la salute, perciò, la beffa per il portafogli.

La proposta dell’Italia dei Valori, che verrà votata al prossimo Consiglio utile, e sulla quale si spera converga la maggiore attenzione possibile di tutte le altre forze sia di minoranza che di maggioranza, è che la Provincia raccolga e diffonda tutti i dati disponibili relativi alla presenza di arsenico (As) nelle acque potabili destinate al consumo umano attuando un piano di intervento per il monitoraggio settimanale del valore dell’As su tutti i punti di emungimento delle acque in ogni Comune al fine di poter determinare, in un periodo di almeno un anno, una realistica media dei valori di Arsenico.

L’Italia dei Valori, poi, propone che la Provincia predisponga un controllo per verificare che in ogni Comune, precedentemente sottoposto a regime di deroga per l’arsenico, ed ancora non rientrante nei limiti previsti, siano emanate e fatte rispettare le ordinanze di non potabilità dell’acqua;

che la Provincia allestisca in ogni Comune interessato da valori di concentrazione di As fuori norma un numero adeguato di punti di approvvigionamento di acqua de-arsenificata informando tempestivamente la popolazione dei rischi connessi all’assunzione di acqua con concentrazione di As troppo elevata, e proceda a fare rifornire in modo adeguato tutte le strutture di uso pubblico, quali Ospedali, Scuole ed altro;

che la Provincia predisponga un piano di interventi urgente per fare dotare tutti i Comuni interessati di impianti di de-arsenificazione in grado di produrre acqua potabile con specifiche a norma delle Direttive esistenti; che la Provincia predisponga una piano di verifica delle attività messe in essere nel passato dai Comuni interessati dalle deroghe al fine di controllare e risolvere il problema rendendole pubbliche alla popolazione interessata; infine che la Provincia predisponga un piano di verifica delle spese messe in essere nel territorio dai Comuni interessati per la soluzione del problema.

L’Italia dei Valori ritiene sia perciò necessario dare riscontri immediati sul presente e sul futuro del servizio idrico, al fine di garantire la legittima serenità dei cittadini, a cominciare dai punti di somministrazione pubblici (asili e scuole in primis); al contempo desidera sottolineare la necessità di dover capire cosa non sia funzionato nel recente passato, tanto da essere giunti ad un tale livello di allarme.

Non è pensabile che ci possa essere anche la sola ombra di irresponsabilità in materia di servizi essenziali.

Per quel che potremo, sarà nostro impegno cercare di contribuire ad una azione propositiva e risolutiva di vicende del genere, tutt’altro che rassicuranti, sotto ogni punto di vista.

Raffaele Saladino - Capogruppo IDV Consiglio Provinciale
Giovanni Francola - Consigliere Provinciale IDV
Antonio Micci - Coordinatore IDV Provincia di Viterbo
Giuseppe Anelli - Coordinatore IDV Città di Viterbo


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