Riceviamo e pubblichiamo - Non riesco a capire, ma questo ovviamente è un mio limite, il senso dell’intervento del coordinatore del circolo Pd di Grotte S. Stefano.
Spacciare come è stato fatto Panunzi come il nuovo o addirittura il candidato trasversale, al di fuori da logiche correntizie, quando in realtà non è altro che il candidato di Fioroni, non mi sembra essere una questione tra buoni o cattivi, ma casomai di coerenza e chiarezza politica.
Sarebbe stato molto più dignitoso dire apertamente che si appoggiava Panunzi così come hanno fatto Sposetti e Parroncini con i loro rispettivi candidati.
Ritenere poi, da parte di molti, che siccome il candidato di Fioroni ha avuto un ampio consenso, debba fare di diritto il segretario, mi sembra lesivo della più elementare pratica democratica. C’è un regolamento che stabilisce che se nessun candidato raggiunge il 50% più 1 si debba ricorrere all’assemblea dei delegati.
E allora le regole vanno seguite e rispettate tanto più, se le regole ce le siamo date noi.
Quanto poi alla tendenza di ex compagni comunisti di dividere il mondo tra buoni e cattivi, ritengo che neppure la pratica dei vecchi socialisti di stare un po’ qua e un po’ là a seconda di come tira il vento non si sia mai sopita.
Il bello è capire da che parte tirerà quando, il buon Fioroni deciderà di lasciare il Pd.
Marco Biritognolo
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