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Tarquinia - Interviene Benedetti, presidente Ascom
Il ferlengo è buono da mangiare non per litigare
Viterbo - 20 dicembre 2010 - ore 16,30

Riceviamo e pubblichiamo - “Basta con questa querelle sul fungo ferlengo, iniziamo a parlare di cose serie”.

Interviene così il Presidente Ascom locale, Enrico Benedetti dopo l’ennesimo botta e risposta tra gli amministratori di Civitavecchia e il presidente dell’Università Agraria di Tarquinia Alessandro Antonelli, con argomento la riserva dei funghi ferlenghi alla Civita.

“Antonelli vuole così bene al fungo ferlengo tanto da essere stato uno dei principali responsabili dell’emigrazione della Sagra del Ferlengo a Monteromano. Caro Presidente il ferlengo è buona da mangiare e non per litigare con i comuni a noi limitrofi.”

Benedetti racconta anche alcuni aneddoti del periodo in cui era amministratore all’Agraria. “Nel primo anno di insediamento come assessore al turismo tirai fuori io l’idea della sagra collegata però ad un discorso molto più globale. Fu un modo per coinvolgere l’indotto economico locale e per far conoscere la bontà della nostra primizia anche al di fuori dei confini locali.

Inoltre organizzammo anche manifestazioni collaterali, quali convegni che catalizzarono l’attenzione per diversi giorni. Ora invece il ferlengo è diventato il pomo della discordia di una polemica sterile.” Benedetti torna a rimarcare la mancanza di un progetto serio che possa portare sviluppo alla città.

“Con tutti i problemi che in questo momento affliggono i tarquiniesi, Antonelli continua a discutere su quello che alla fine è un hobby per i cittadini. –incalza- Invece di tentare di allacciare rapporti di collaborazione con Civitavecchia visto l’enorme flusso di turisti che transita nel porto, i nostri amministratori pensano bene di litigarci per i funghi.

Questa è l’ennesima dimostrazione di come si vada avanti a tentativi senza aver neanche una lontana idea di sviluppo per la città. La cosa che però riesce bene ai nostri politici è tarpare le ali a chi questa idea ce l’ha ben chiara nella mente.” Benedetti chiama in causa anche il Comune.

“Ma l’amministrazione comunale è a conoscenza di questa situazione?- incalza- Perché non interviene? Come può permettere ad un Presidente di un Ente Minore di litigare a nome della città con un comune limitrofo con il quale invece converrebbe allacciare rapporti di collaborazione. E’ ora di porre fine a questa inutile querelle.”


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