::::: Tutto low cost  Tutto viaggi  Tutto automobili
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Roma Nord | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | Gallery| TwTv| Corriere2000|





Incontro tra l’assessore Francesco Lollobrigida e il presidente Marcello Mariani
Regione e Interporto al lavoro per i servizi doganali
Viterbo - 20 dicembre 2010 - ore 17,00

- Si è svolto a Roma un incontro tra l’assessore ai Trasporti della Regione Lazio Francesco Lollobrigida e Marcello Mariani, presidente dell’Interporto Centro Italia di Orte. Tema del colloquio: il corridoio doganale ed i servizi doganali che saranno presenti all’interno dell’infrastruttura intermodale.

Sono intervenuti il direttore dell’assessorato ai Trasporti ingegner Bernardo Maria Fabrizio e, per la Direzione intermodalità e nodi di scambio, il dottor Gugliemo Arcà. Inoltre, per l’Agenzia delle Dogane, era presente il direttore regionale per il Lazio e l’Umbria, ingegner Roberta De Robertis, mentre per l’Interporto Centro Italia di Orte ha partecipato anche il consigliere Carmelo Cardo.

All’interno dei 50 ettari dell’Interporto Centro Italia sono previsti una serie di immobili da adibire ad uffici per l’Agenzia delle Dogane, uffici per gli operatori terminalisti e spedizionieri, magazzini di custodia temporanea e attrezzature di controllo e sicurezza finalizzate ad espletare ogni tipo di pratica relativa alla movimentazione di merci di qualunque natura.

Nel corso dell’incontro è stato sottolineato un aspetto che inciderà prossimamente sul bilancio della Regione Lazio: in base alla legge numero 42 del 5 maggio 2009 le Regioni possono compartecipare al gettito di tributi erariali, e quindi anche di quelli generati dalle operazioni doganali che avvengono soltanto sul proprio territorio (federalismo fiscale).
 
L’attuale panorama infrastrutturale del Lazio vede come principali strutture in grado di offrire servizi di gestione del flusso merci e delle attività doganali il porto di Civitavecchia e l’Interporto di Orte.

Il porto di Civitavecchia rappresenta il naturale sbocco sul mare per l’Interporto di Orte, così come l’Interporto è in possesso delle giuste caratteristiche per assumere le funzioni di retroporto di Civitavecchia. Obiettivo delle due infrastrutture è il raggiungimento di un’intesa finalizzata alla realizzazione di un corridoio doganale che garantisca a tutti i territori limitrofi (non solo il Lazio, ma anche Umbria e Toscana) un sistema efficiente e completo per la gestione e transito delle merci insieme a tutti servizi ad esso connessi.

Per avere le dimensioni finanziarie del tema trattato occorre annotare qualche numero: ogni container movimentato ha un valore medio di circa 24mila euro (20mila + Iva) e fatti i dovuti calcoli, circa 800 euro vanno alla Regione in cui viene sdoganato il container. Nelle condizioni in cui attualmente versa il sistema logistico nel Lazio, il mancato incasso di tributi da parte della Regione è di circa 256 milioni di euro, che si ottengono moltiplicando 800 euro per 320mila container.

Questo numero, 320mila container, rappresenta quella parte di flussi originati da operatori economici del Lazio ma le cui operazioni doganali sono effettuate in altre regioni (principalmente Toscana e Campania). Alla luce di questi dati si capisce l’importanza economica dell’avvio delle attività e dei servizi doganali che saranno presenti all’Interporto Centro Italia di Orte e che sono stati al centro dei colloqui tra Mariani e Lollobrigida.


Copyright 2010 TusciaWeb - Chi siamo



Condividi

-