- “Maurizio Donati è, in tempi come i nostri, un simbolo della scuola che vorremmo: quella fatta di valori umani, di passione per la professione, di desiderio di trasmettere. Quanto di più lontano da quella fatta di freddi numeri e budget ristretti a cui le massacranti riforme in discussione in questi giorni vogliono ridurla”.
Le parole di Alessandro Antonelli – presidente dell’Università Agraria di Tarquinia, nonché uno degli ultimi studenti cui Maurizio Donati riuscì ad insegnare, prima di morire nell’estate del 1992 – chiudono la cerimonia di presentazione di “Premio Donati - 10 anni di storie”, volume antologico che raccoglie le opere vincitrici dell’omonimo concorso letterario e, contestualmente, il primo ciclo di Book&Wine, vivace rassegna a metà tra cultura e sapori.
Un arrivederci in bellezza, nel pieno di quello spirito di convivialità che fa della rassegna un’idea innovativa: ancor di più quando la cornice è rappresentata da una Chiesa di Santo Spirito allestita in maniera superba da Zinghereria, creando suggestioni assecondate dal sapore di ottimi vini novelli – dispensati, al solito, dai sommelier della Fisar – e dal caldo odore delle caldarroste.
Sulle parole dei giovani autori, così come sui delicati, piacevoli e malinconici ricordi del Professor Donati, c’è poco da dire e molto, invece, da leggere; per farlo, ci sarà a breve la possibilità di ritirare il libro – la cui edizione è stata integralmente finanziata dall’Università Agraria di Tarquinia – presso le edicole e le librerie tarquiniesi che aderiranno alla distribuzione: le copie sono a distribuzione gratuita, ma ogni apprezzato contributo volontario verrà destinato all’organizzazione delle future edizioni del Premio.
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