La nostra adesione assume ora una maggiore importanza, considerate le deliranti affermazioni di alcuni membri della maggioranza attraverso le quali si vuole trasformare l’Italia in uno stato di polizia sul modello sudamericano, criminalizzando un intero movimento.

Movimento che spaventa i governanti del nostro Paese perché capace di unire le istanze di precari, operai e studenti in un’unica grande lotta contro le sciagurate politiche anticrisi.

Si mira infatti molto palesemente a trasformare l’Italia in uno Stato del terzo mondo tramite la completa distruzione di quanto rimane dello stato sociale, della sanità e dell’istruzione pubblica, condannando così le nuove generazioni ad un futuro di precarietà e sfruttamento.

Ed è proprio per questo che bisogna scendere in piazza con determinazione, per far sentire forte la nostra voce, per far capire a questo esecutivo che gli italiani sono stanchi di essere governati da un manipolo di corrotti e corruttori, per ribadire con forza che esiste un’opposizione sociale che non è disposta a chinare la testa di fronte alle aberranti proposte del Governo e della Confindustria sua alleata.

Ricordiamo, per concludere, che la manifestazione partirà alle ore 8,30 di mercoledì dall’ingresso principale della città universitaria, in Piazzale Aldo Moro.

Giovani comunisti Civita Castellana