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Sanità allo sfascio - Parroncini (Pd) mette sotto accusa il direttore generale Pipino: "Si taglia ma poi si creano reparti per due assessori comunali"
Asl, atto aziendale scandaloso
Viterbo - 22 dicembre 2010 - ore 12,15

Adolfo Pipino direttore della Asl
Giuseppe Parroncini
- “Questo atto aziendale è deludente. A partire da Terapia intensiva neonatale a Belcolle, salvata solo sulla carta: ci sono zero posti letto”. E' quanto dichiara il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Parroncini, dopo la presentazione di ieri ai sindaci da parte del direttore generale della Ausl, Adolfo Pipino.

“Più che a una serie di indirizzi – dice Parroncini – ci troviamo di fronte alla mera applicazione del famigerato decreto Polverini, andando a smantellare la rete ospedaliera periferica e mortificando le eccellenze".

E' il caso del sistema dei day surgery e dei day hospital “che erano un prezioso filtro per Belcolle. E invece via Ronciglione e accorpamento per Montefiascone ed Acquapendente.

Per non parlare del declassamento del reparto di Senologia a Belcolle, dopo essere stato pubblicamente riconosciuto quale eccellenza, o dell'accanimento su Civita Castellana, dove sono stati cancellati Ostetricia e Rianimazione e declassato Ortopedia. E ancora su Acquapendente: con la previsione della chiusura del Pronto soccorso, sulle emergenze si lascerà scoperta tutta l'area periferica”.

"In mezzo a tanti e tali tagli, stranamente si è riusciti a creare due nuove unità complesse. E guarda caso per due assessori del Comune di Viterbo. Ora che l'atto aziendale della Ausl è stato presentato – conclude Parroncini – i sindaci possono proporre dei miglioramenti. Non ci interessano primari e primarietti, ma solo i servizi e la valorizzazione delle eccellenze. La speranza dunque è che ci siano margini di cambiamento”.


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