Fioroni allo scambio di auguri di Natale 2009

Ecco perché Giuseppe Fioroni quest'anno il consueto scambio d'auguri popolari, ha pensato di non farlo da solo. Ma d'avere accanto Enrico Panunzi.

L'appuntamento è fissato per giovedì alle 18, a San Martino al Cimino.

Antivigilia di Natale, giusto in tempo per scrivere una letterina e chiedere un anno migliore per i democratici.

Un desiderio facile da esaudire, partendo dal 2010.Anno di sconfitte elettorali e non solo.

Il fatto che l'ex ministro abbia deciso di volere accanto a se Panunzi, viene interpretato come la volontà di portare avanti l'intesa congressuale sul territorio. Non da Natale a Santo Stefano, ma fino alla prossima primavera, quando ci saranno le elezioni amministrative.

Non a caso, nell'invito rivolto ai Popolari, si parla, oltre che dei consueti auguri di Natale, anche di un'iniziativa: in movimento oltre il congresso.

In movimento verso dove, non è ancora dato sapere. Né se il viaggio sarà breve o se invece sarà necessario l'ausilio delle renne.

Sta di fatto che tra i popolari, la gran parte almeno, c'è la volontà di andare avanti all'interno del partito, mantenendo in questa fase un profilo basso, non dissimulando una certa preoccupazione.

Si guarda con sospetto alla prima uscita politica del segretario provinciale Andrea Egidi e del suo vice Alessandro Dinelli. Riallacciare i rapporti con Sinistra e Libertà. Trascurati (se non del tutto accantonati) dalla vecchia dirigenza provinciale.

Una scelta in contro tendenza rispetto alle direttive nazionali.

Bersani guarda più al terzo polo, quindi a Casini e Fini, che non a Vendola. Ma Egidi sa che nella Tuscia questa strada è tutta in salita. Come si fa a corteggiare l'Udc oggi, quando ieri li hanno prima corteggiati e poi non li hanno voluti nella maggioranza in Provincia?

La risposta potrebbe arrivare proprio il 25.

Più di un democratico ha posto il problema in una letterina a quell'omino che veste sempre di rosso. E che non è Ugo Sposetti.