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Tarquinia - L'assessore Ranucci contro chi parcheggia sui posti riservati ai disabili
Pene severe per gli automobilisti incivili
Viterbo - 22 dicembre 2010 - ore 17,30

Riceviamo e pubblichiamo
- Ora basta. Da adesso in poi diventerà una mia battaglia personale sia come amministratore pubblico sia come privato cittadino.

Quello che ho visto ieri sera, ma ormai si verifica costantemente tutti i giorni, è la totale mancanza da parte di molti cittadini automobilisti, delle più elementari norme comportamentali che presuppongono rispetto, educazione e senso civico verso i diversamente abili, verso coloro a cui la vita ha riservato delle menomazioni psico-fisiche.

Macchine parcheggiate sui marciapiedi, sulle uscite di sicurezza, sui posti riservati, addirittura alla fine degli abbattimenti delle barriere architettoniche.

Non è più tollerabile una situazione del genere e il problema non si può ridurre con la semplice e quasi sempre utilizzata frase di circostanza: fate più contravvenzioni. Questo è un problema che non può essere risolto soltanto inasprendo l'attività di vigilanza e moltiplicando le multe.

Certo l'attività repressiva contro questi vergognosi episodi è uno degli antidodi più facilmente utilizzabili, ma se non si migliora il senso civico, se non diventa un problema di tutti e non solo dei diversamente abili o delle loro famiglie, il problema non potrà essere debellato.

Deve diventare, ripeto, un problema di tutti i cittadini che hanno la fortuna di essere normodotati, di tutti i cittadini perbene e di spiccato senso civico. Gli arroganti del fuori strada parcheggiato ovunque devono sentire sul collo il fiato della Tarquinia che lotta per la difesa e il riconoscimento di situazioni che chi le ha, ne farebbe decisamente a meno.

Una volta lessi su un posto riservato ai diversamente abili un cartello: se vuoi il mio posto prenditi il mio handicap. Ranucci quindi fa un appello a tutti i cittadini.

Oltre alle forze dell'ordine che sono molto sensibili a questo problema ma che naturalmente non possono vigilare attentamente su tutto il territorio, serve l'azione educativa di tutta una città, un grande occhio a difesa dei più deboli e di tanti cittadini sfortunati che chiedono soltanto rispetto e civica solidarietà.

Da oggi proviamo a cambiare, proviamo in questi giorni di festa e non solo, a far capire ai più indisciplinati, che possiamo con un pochino di buona volontà, arrivare alla soluzione di questo vergognoso atteggiamento contro chi spera invece, nella sua consapevole arroganza, di farla franca e possibilmente di evitare una noiosissima e fastidiosissima multa da pagare.

Anselmo Ranucci
Assessore ai Lavori pubblici


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