Ospiti d'eccezione due colonne portanti del judo nazionale: il maestro Benemerito VI Dan Antonio Ferrante, responsabile della scuola Judo del Lazio e arbitro internazionale di Kata, nonché autore di varie pubblicazioni sul Judo, ed il Maestro Benemerito VII Dan Gennaro Maccaro (ex FF.OO), vicepresidente  del settore Judo del CR Lazio Fijlkam, e responsabile per la diffusione del metodo Mga (Metodo Globale Autodifesa).

Era presente, inoltre, il Vicepresidente del Coni provinciale di Viterbo, Domenico Chiossi, che ha portato i saluti del presidente Livio Treta, già occupato in un'altra manifestazione.

La serata è stata caratterizzata da dimostrazioni di Judo di alto livello, prima con l?esecuzione del Ju-No-Kata (il Kata che dimostra l'essenza del Judo) da parte del Maestro Ferrante, poi con esercizi di propedeutica per vincere la paura delle cadute, a cura del Maestro Maccaro. Non potevano mancare, in chiusura,  gli  Shiai,  i combattimenti, nei quali i maestri hanno coinvolto  i più piccoli judoka.

La Asd Faul Judo Viterbo è la più giovane associazione sportiva per la promozione del Judo a Viterbo: è nata infatti da un esperimento di laboratorio per ragazzi nell'estate 2009 presso l'oratorio Don Alceste Grandori.

L'entusiasmo e la partecipazione  degli iscritti, ha portato  all'apertura  di un primo corso di Judo per bambini e adulti, realizzato in collaborazione con la Fanum Judo Club Viterbo.

Nell'ottobre 2010, poi, i due insegnanti tecnici Pierpaolo Paparozzi  e Stefano Scagnetti,  cinture nere terzo Dan, spinti dalla  grande passione per questo sport, hanno fondato la nuova Faul Judo Viterbo, regolarmente affiliata Fijlkam e registrata al Coni.

Nei locali messi a disposizione dall'oratorio, grazie al parroco Don Pino Curre, un dojo di 50 metri quadrati ospita due turni di allenamento:  uno per bambini dai 5 ai 13 anni, l'altro per adulti.

A pochi mesi dalla sua nascita la Faul Judo Viterbo conta già  26 tesserati (14 ragazzi e 12 ragazze) di età compresa dai 6 agli oltre 40 anni, uniti da un giusto spirito ludico-sportivo, senza pretese agonistiche esasperate, entusiasti di far parte di un ambiente unico e sano.

Ma non finisce qui perchè tante sono le iniziative e i progetti che verranno proposti nei prossimi mesi: primo tra tutti l'insegnamento del Mga (Metodo globale di autodifesa), un programma tecnico multidisciplinare ideato per fornire ai suoi praticanti un valido sistema di difesa, basato sui principi di flessibilità e di cedevolezza propri di tutte le arti marziali.