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Civita Castellana - Da sinistra piovono critiche all'amministrazione
Pianta organica, gestione miope e arrogante
Viterbo - 23 dicembre 2010 - ore 16,00

Riceviamo e pubblichiamo
Il comune di Civita Castellana
- Rileviamo nella condotta del Comune di Civita Castellana in materia di gestione di organico, miopia ed arroganza.

Difetti di cui è prova l’ultima provocazione portata nei confronti dei lavoratori comunali dalla delibera n° 395 del 16 dicembre 2010, recante una modifica della pianta organica definita IV stralcio.

Posto e premesso che la citata delibera è stata emanata in totale assenza di qualsiasi informativa preventiva ai sindacati, dato di non scarso rilievo considerata l’attenzione che questa amministrazione vanta di avere nei confronti dei dipendenti e delle organizzazioni di rappresentanza, pensiamo che una modifica della pianta organica debba obbligatoriamente essere argomento di informazione preventiva e discussione, dovendosi configurare in mancanza gli estremi di condotta antisindacale sanzionabile in sede giudiziaria.

Non riusciamo poi a comprendere cosa significhi IV stralcio: forse che i lavoratori debbano assimilarsi ad opere pubbliche e non invece considerarsi persone con cui dialogare e la cui partecipazione contribuisca al miglioramento di qualità del servizio fornito dall’Ente?

Oltre che ritenere illegittima la citata delibera di Giunta, così operava la precedente Amministrazione, la troviamo eccessivamente ed immotivatamente precipitosa e ci fa porre la domanda se servisse ad accontentare qualcuno.

Solerzia nell’operato amministrativo che non si riscontra per altri aspetti e posizioni relative al personale.

Ricordiamo invero all’Amministrazione che alcune delle organizzazioni sindacali hanno richiesto da tempo un incontro per la definizione di altre problematiche.

Forse per questa Amministrazione ci sono lavoratori che possono aspettare, mentre per altri, con guizzi imprevisti di iniziativa, si riesce a deliberare anche contro le regole di informativa e partecipazione democratica istituzionalmente dovute.

Nella prima categoria ci pare rientrino quegli operai che con un salario da fame stentano ad arrivare alla seconda settimana del mese, rimasti ad aspettare mentre gli amministratori inseriscono in organico, senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali, funzionari dai costi salatissimi.

Tutto ciò mentre importanti settori restano alla sbando, senza alcuna progettualità: ribadiamo la mancanza di urgenti delibere atte a migliorare la macchina amministrativa, come ad esempio l’Urp, Anagrafe e l’Ufficio delle Entrate Tributarie con quanto prevede il Regolamento Comunale all’art. 3

Di Meo - Granatelli – Marani – Romito - Innocenzi


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