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Emanuele Ricucci scrive all'assessore provinciale ai Lavori pubblici Gianmaria Santucci
Maltempo, prevenire è meglio che curare
Viterbo - 24 dicembre 2010 - ore 17,20

Riceviamo e pubblichiamo
- Disagi neve, problematiche stradali e di riorganizzazione dei lavori, le pessime condizioni in cui versano le strade viterbesi. Un periodo certamente non roseo per questo settore, sicuramente sospinto dalla situazione meteorologica.

Vorrei, in questo caso, sottolineare una condizione particolare, senza porre assolutamente una critica al lavoro dell’assessore Santucci, chiedendo però di essere ascoltato e che questa situazione possa essere valutata con accuratezza.

Sicuramente c’è molto da lavorare in tutte le realtà stradali provinciali. Molto c’è da cambiare, da parte di tanti, a partire dalla mentalità, dall’approccio a certe situazioni ed eventi. Un fatto di prevenzione e non di mero soccorso - post.

Scrivo per sottolineare, a mio modesto parere, la condizione delle principali vie di comunicazione.

Vede assessore, come lei ci insegna, abbiamo in provincia numerose strade secondarie, comunque non meno importanti, e alcune fondamentali strade principali.

Queste, se soggette a perturbazioni di una certa importanza, spesso non sono in grado di garantire condizioni di sicurezza agli utenti della strada, arrivando molto spesso al blocco.

La Cassia Cimina, ad esempio, come strada di montagna, è spesso sottoposta a pioggia, nevischio, neve, ghiaccio, forte vento. Purtroppo non si può fare molto, date le condizioni naturali.

Eppure i rischi tangibili sono altissimi, soprattutto in caso nebbia e pioggia, come testimonia la condizione critica di mercoledi 22, l’altro ieri, e il serio e triste incidente proprio sulla Cimina avvenuto per questa situazione.

Purtroppo non è l’unico evento in ordine storico e cronologico, anzi. Certo non si può mutare il clima, però si possono fare dei lavori e degli interventi mirati e funzionali alla sicurezza di tutti, come il ripristino e potenziamento della segnaletica orizzontale, a terra, di importanza incredibile. In alcuni tratti, anche molto brutti, questa non è presente.

Il potenziamento della segnaletica, cartellonistica stradale a livello di segnalazione di pericolo, da disporre in maniera logica e maggiore, migliorare la qualità del manto stradale e dare una continuità, evitando tratti di diversa composizione, pericolosi poiché fanno perdere aderenza ai pneumatici in caso di precipitazione.

Tutto ciò, soprattutto nel tratto che va da dopo Ronciglione a ingresso Viterbo e viceversa, solo per citare alcuni esempi.

Di certo non risolverà del tutto la problematica, ma almeno tampona fortemente, inoltre non costituisce, credo, una spesa eccessiva o mal riposta.

Altra situazione da sempre criticata ma quasi mai risolta con efficacia è la condizione dei bordi strada. Interventi mirati, anche qui, concreti, reali, veri, sono necessari.

La provincia e le amministrazioni di competenza, devono monitorare i punti critici e tutti i percorsi stradali, soprattutto principali e più trafficati, pulendo e sistemando con efficacia i bordi strada, le cosiddette cunette, affinché tornino a svolgere il loro lavoro, ossia quello di assorbire e smaltire l'acqua in eccesso sul manto stradale, cosa che non avviene in moltissimi punti delle nostre vie di comunicazione provinciali, al punto che due giorni di pioggia, spesso anche meno, bastano a creare allagamenti e situazioni molto, molto pericolose per la sicurezza di tutti.

Bisogna imparare tutti a lavorare in prevenzione e non solo intervenire in post in soccorso. Credo che questi due esempi, molto veloci e da approfondire, costituiscano priorità.

Caro assessore, le scrivo immaginando le sue difficoltà in merito, soprattutto dopo l’emergenza neve, alla quale ho partecipato in prima persona come operatore di sala operativa provinciale di protezione civile.

Lo faccio non criticando ma proponendo, sempre con in testa l’obiettivo gente comune, uscendo anche dai miei consueti incarichi politici per parlare come cittadino comune e automobilista.

Qualora lei ascoltasse me, allora darebbe orecchio a moltissimi cittadini che pensano a questa situazione e vorrebbero risolverla ma non sanno come farsi sentire.

Sicuro che prenderà in considerazione quanto detto e della sua professionalità, la saluto, caro Santucci, e colgo l’occasione per augurarle buone feste e buon Natale. Come sempre, fieramente dalla parte della gente comune.

Emanuele Ricucci
Responsabile provinciale delle politiche sociali della Destra di Viterbo - Segretario del circolo di Nepi


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