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Lettere al direttore - Scrive Giancarlo Martinengo
Buche killer sulla Cimina
Viterbo - 26 dicembre 2010 - ore 17,00

Le buche sulla strada Cimina
Riceviamo e pubblichiamo - Gentile direttore,

non ho potuto fare a meno di intervenire nel “forum” che da tempo occupa le vostre pagine web e che riguarda il completo degrado delle strade comunali e provinciali; in particolare mi hanno stimolato due momenti, ovvero il contraddittorio tra l’assessore provinciale Santucci e il presidente dell’Astral Giorgi e il mio recentissimo incidente della sera del giorno di Natale, quando, percorrendo la strada provinciale Cimina all’ingresso del paese di Ronciglione ho incontrato un “cratere” sull’asfalto che mi ha danneggiato irrimediabilmente una gomma con tutte le conseguenze che lascio a Lei ed ai lettori immaginare.

Trascurando gli aspetti preminenti della sicurezza stradale, aspetti che mi auguro permangano quali primarie preoccupazioni di qualunque amministratore dello stato, trascurando quindi ogni considerazione su cosa sarebbe potuto accadere se un motociclista fosse “entrato” nella buca in parola o se, nel tentativo di evitarla, avessi invaso la corsia opposta proprio mentre un’altra autovettura stava sopraggiungendo, mi vorrei soffermare sulla corrispondenza tra i responsabili, se non dello stato di fatto, quanto meno del mantenimento, ripeto, in sicurezza delle nostre strade.

Appare infatti preoccupante a un cittadino, contribuente e quindi utilizzatore di quei servizi fondamentali, che un’amministratore della Provincia e un presidente di una società responsabile delle strade della Regione Lazio si rimbalzino accuse e responsabilità di uno stato del manto stradale, riconoscendone quanto meno il degrado, senza attuare nulla che possa attenuarne le conseguenze per i poveri utilizzatori.

Vorrei far notare all’assessore Santucci che alle “…decine di mezzi, le centinaia di volontari e operatori stradali e migliaia di euro…” messi in campo dall’amministrazione provinciale è probabilmente sfuggita quella, e non solo quella, buca sulla strada provinciale Cimina che ha provocato al sottoscritto, e non solo, enormi problemi e che avrebbe potuto provocare una ben più grave e seria situazione.

Il cittadino, il contribuente, il lavoratore serio e, mi consenta, l’elettore hanno il diritto di poter contare senza dubbi né smentite su un intervento continuo e costante e non sulla leggerezza delle amministrazioni pubbliche e delle società incaricate e sovvenzionate, e non possono continuamente accollarsi gli oneri e le conseguenze che tale leggerezza determina.

Nella considerazione che il godimento di un diritto sia ancora il frutto di un dovere prestato mi auguro che i responsabili sia pubblici che privati possano adottare una soluzione in brevissimo tempo all’insostenibile e pericolosa situazione della viabilità del nostro territorio.

Giancarlo Martinengo


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