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Viterbo - Allestito alla chiesa di San leonardo al Murialdo
Presepe artistico di scuola spagnola
Viterbo - 26 dicembre 2010 - ore 11,00

Due immagini del presepe del Murialdo
Riceviamo e pubblichiamo - Dopo l’enorme soddisfazione nel vedere due foto del presepio dello scorso anno pubblicate su un libro di preghiere per i giovani voluto da Papa Benedetto XVI collocate proprio nelle pagine dei giorni del 24 e 25 dicembre, i presepisti della parrocchia San Leonardo Murialdo di Viterbo non si sono smentiti ed hanno realizzato anche quest’anno un pregevole presepio artistico di scuola spagnola.

E’ evidente la cura minuziosa della prospettiva, dei particolari e dell’illuminazione.La natività è posta al centro, immersa in un paesaggio tipicamente palestinese, circondata da raffinate ed uniche statue posizionate in modo tale da creare movimento alle scene nei vari ambienti.

Partendo dalla sinistra il presepio mostra un complesso edilizio palestinese in primo, secondo e terzo piano, su tre diversi livelli, con una scalinata che si addentra misteriosamente all'interno del villaggio; il vecchio che si affaccia dal balcone e la donna seduta sulla scalinata che controlla il figlio danno una sensazione di movimento a tutta la scena.

Al centro, all’interno di una grotta scavata nella roccia e utilizzata come stalla, dove un fienile in legno fa corpo unico con la parete di fondo c’è la Sacra Famiglia messa in risalto da una illuminazione più intensa, a significare l’importanza dell’evento.

Maria tiene in braccio il bambinello e Giuseppe è al suo fianco. In un angolo, sulla sinistra della grotta, è da apprezzare una tipica piccionaia locale. Sulla destra della natività si può ammirare una valle con versanti rocciosi verticali dai quali si distaccano massi di varie dimensioni che si accumulano al piede e una fitta vegetazione spontanea, con prevalenza di fichi d'india e di agavi.

In quarto piano si vedono i Re Magi che stanno arrivando ed in quinto piano un villaggio edificato alla sommità di un colle. Sullo sfondo le sagome delle più elevate montagne sono messe in evidenza da un tramonto che tinge il cielo di rosso e da un’alba con colori più chiari.

Sulla destra della valle un altro scorcio del villaggio con scalinate che, intersecandosi, si inerpicano su tre diversi livelli e dalle quali scendono gli abitanti, appena usciti dalle loro case con le porte ancora socchiuse. Chiude lo scenario una caratteristica sorgente che sgorga dalle rocce e va a caduta ad alimentare un abbeveratoio.

Il tutto sotto un cielo stellato, tra palme e cipressi. Notevoli anche gli effetti speciali (il cielo in cui si ricorrono le nuvole, l’alba, il giorno, il tramonto, la notte con le stelle, la luna, il passaggio della cometa, un volo di angeli che, in dissolvenza, salgono verso il cielo) e le statue (di pregevole fattura artigianale spagnola e italiana). 

Una piacevole novità è la presenza di un monitor che mostra una galleria fotografica delle opere realizzate negli anni passati, dando anche la possibilità ai visitatori di percorrere un virtuale viaggio nel mondo dei presepi.

Come vuole la tradizione il presepio è stato scoperto la notte del 25 dicembre e potrà essere visitato fino al 26 gennaio, tutti i giorni alla mattina dalle 8,30 alle 12,30 e il pomeriggio dalle 15,30 alle 18,30 all'interno della chiesa parrocchiale San Leonardo Murialdo a Viterbo, in via Caduti IX Stormo nei pressi del Palazzetto dello Sport in Via Monti Cimini.

Anna Maria Salcini


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