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Viterbo - Roberto Talotta (Udc) scrive al sindaco Giulio Marini
"Serve più collaborazione coi cittadini"
Viterbo - 28 dicembre 2010 - ore 12,00

Roberto Talotta
Riceviamo e pubblichiamo - Caro sindaco ti scrivo…

Visto con gli occhi dei residenti della nostra Viterbo, il consuntivo che si è soliti stilare in questi giorni di fine anno, evidenzia un grado di insoddisfazione significativo che appare del tutto giustificato se l’amministrazione comunale potesse analizzare attentamente il proprio operato e la conduzione di tutte le funzioni che dovevano praticarsi per le convenienze del pubblico interesse.

Ancora una volta, si è persa l’occasione per presentare importanti progetti per il concreto rilancio della città, al di là della chimerica intenzione di impiantare a Viterbo l’aeroporto e la città termale, che avrebbero fornito ossigeno all’economia locale, sollevandola dagli scadenti livelli di oggi e il conseguente aumento della disoccupazione.

Forse, in consiglio comunale, più che una collaborazione tra maggioranza e opposizione, è mancata la condivisione con la popolazione, quale indice di lontananza dai cittadini e dalle sollecitazioni esposte su tutte le criticità del territorio che, se non risolte, potrebbero trascinare la città in un degrado urbano che annoterebbe un imperdonabile fallimento della politica, tanto grave, quanto incompatibile, perché esibito in un comprensorio da sempre favorito per le sue ricchezze naturali, storiche, ambientali, culturali e artistiche.

Le numerose interrogazioni, interpellanze e mozioni, puntualmente presentate in consiglio comunale per richiedere interventi e soluzioni alle problematiche delle strade, della segnaletica, dei marciapiedi, delle fogne, dei trasporti, del verde pubblico, della viabilità, dei parcheggi, dei rifiuti, della pulizia, della pubblica illuminazione e delle questioni ambientali, per lo più sono rimaste inascoltate, o affrontate in maniera inadeguata e inefficace.

Questa è la fotografia che ha ritratto la nostra Viterbo nel corso del 2010, collocandola su un livello di gradimento scadente, quale inaccettabile mortificazione che, lo spero, dovrebbe sensibilizzare in primo luogo i politici, gli amministratori e i responsabili della cosa pubblica, affinché il nuovo anno possa risvegliare in loro l’interesse per le piccole e grandi complicazioni della vita quotidiana di ogni singolo cittadino, di quel cittadino che desidera semplicemente il recupero di tutte le potenzialità dell’amministrazione comunale, chiamata istituzionalmente a orientare la propria gestione a favore della collettività, con l’elaborazione di un piano strategico per il progresso della città e del suo futuro.

Caro Sindaco, queste cose vorrei tanto si realizzassero nel prossimo futuro, affinché l’assemblea legislativa di Palazzo dei Priori, sia più legittimata e ossequiosa della volontà degli elettori, oggi più che mai contrari alla Politica dei battibecchi, alla politica dell’inutile e alla politica dell’inconcludenza, ed è a nome di questi nostri concittadini che formulo i migliori auguri per un redditizio 2011, un anno che possa proporre un altro modo di fare politica, o meglio, una pratica di governo che sia più sociale, più municipale e meno vanagloriosa.

Roberto Talotta
Consigliere comunale Udc


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