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Viterbo - Interviene il consigliere comunale Mario Quintarelli (Pd)
No alla privatizzazione dei cimiteri
Viterbo - 28 dicembre 2010 - ore 2,50

Mario Quintarelli (Pd)
Riceviamo e pubblichiamo - I Cimiteri sono parti integranti della nostra città e delle nostre frazioni, luoghi permanentemente legati alla vita, luoghi in cui vengono ricordate le persone conosciute e quelle sconosciute, sono spazi di pace e di invito alla riflessione, conferma dei valori perenni, che saranno sempre presenti.

Si tratta di luoghi che offrono al pellegrino sincero ed ad un vero osservatore una miriade di informazioni storiche sulla località e la regione in cui si trova.

Sono questi i motivi per cui i cimiteri vanno visitati, senza alcun indugio, essi raccontano storie di militari, contadini, pastori, artigiani, possidenti terrieri, storie spirituali e destini la cui fine è intagliata o scolpita sulle croci in legno o ferro battuto, è scritta nelle lapidi sepolcrali, nelle tombe e nei mausolei.

Dopo questa breve premessa, mi corre l’obbligo fare delle riflessioni avvalorate anche da queste festività che in maniera più sentita ci fanno rivivere nelle nostre memorie la perdita dei familiari e delle più care persone.

A prescindere dalla presentazione della mozione presentata anche dallo scrivente sulla privatizzazione del cimitero di Viterbo e delle sue frazioni tuttora all’ordine del giorno del consiglio comunale quello che cui ha spinto nuovamente a tornare su tale problematica è l’appello da parte di alcuni cittadini effettuato tramite stampa al sindaco alla giunta e a tutti i consiglieri comunali la revoca del bando per la privatizzazione dei servizi cimiteriali costituendosi anche in “Comitato cittadino” al quale chiunque interessato può dare la propria adesione.

Sindaco provveda alla revoca del bando.

I cittadini vogliono che i cimiteri ed i loro servizi vengano gestiti direttamente dall’amministrazione, tenuto conto tra l’altro che i servizi svolti sono economicamente in attivo, anche se le potenzialità dei servizi svolti non è al massimo, come ad esempio le cremazioni le cui richieste da parte di altri Comuni non possono essere evase in quanto le potenzialità esistenti no sono autorizzate per effettuare il massimo.

Anche la sala settoria, se strutturata secondo le normative vigenti oltre ad offrire quei servizi richiesti, potrebbe diventare fonte di introiti da parte del Comune.

Approfitto anche per suggerire l’istituzione all’interno dei nostri cimiteri i “giardini del ricordo” consistenti in apposite aree opportunamente curate dove poter liberare le ceneri dei cari cremati.

Concludo facendo presente che non si vede il motivo per il quale il beneficio economico debba essere garantito ad altri.

Il principio economico per cui si deve privatizzare gli utili e socializzare i debiti non può assolutamente essere applicato e perseguito in questo settore specifico di attività comunale.

Evitiamo di andare ad arricchire alcune società o qualche holding della morte.
I cittadini vogliano che questo servizio sia gestito direttamente dal Comune.

Mario Quintarelli
Consigliere comunale Pd


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