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Fabrizio Bonucci costruisce il puzzle con la piccola Andrea
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Bonucci con Ubertini e Stefano Pasqualoni
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Il sindaco Giulio Marini tra il consigliere Ubertini e Leonardo
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- Un regalo migliore i piccoli pazienti del reparto di Pediatria dell’ospedale di Belcolle non potevano certo riceverlo. Ieri mattina, infatti, Leonardo Bonucci si intrattenuto con loro per oltre un’ora, portando gadget, firmando autografi e, persino, mettendosi a costruire un puzzle con la piccola Andrea.
Il giocatore della Juventus, accogliendo la richiesta del presidente dell’associazione Aiutiamo i bambini di Belcolle Stefano Pasqualoni, in questo modo ha scelto di rinnovare il legame con la sua città con un gesto di solidarietà e di sensibilità, prima di partire nuovamente alla volta di Torino per riprendere gli allenamenti con i suoi compagni bianconeri.
Con lui sono venuti a portare un saluto anche il sindaco Giulio Marini e il consigliere delegato allo Sport Claudio Ubertini. Ad accogliere gli ospiti, quanto mai graditissimi, c’erano il direttore sanitario della Ausl di Viterbo, Marina Cerimele, il capo della segreteria della direzione strategica, Maurizio Donsanti, il direttore sanitario di Belcolle, Giuseppe Cimarello e il direttore di Pediatria, Massimo Palumbo.
È stato proprio Palumbo a condurre Leonardo Bonucci a incontrare tutti i pazienti che non sono potuti tornare nelle loro case per festeggiare il Natale, tra questi i piccolissimi ospiti della terapia intensiva neonatale.
La visita si è poi conclusa nell’Unità operativa di Ostetricia e ginecologia, dove il campione della Juventus ha formulato un augurio speciale a tutti i neonati della Tuscia e ai loro parenti.
“A nome di tutta la direzione strategica della Ausl di Viterbo – commenta Maurizio Donsanti – ringrazio Leonardo Bonucci per il tempo che ha voluto trascorrere con i bambini di Belcolle.
Per loro è stato un incontro che difficilmente dimenticheranno e che potranno raccontare ai loro amici una volta tornati a casa. Leonardo si è subito calato nel ruolo di fratellone maggiore e, abbandonando tutte le regole del cerimoniale, ha voluto avere un contatto diretto con i piccoli, mettendosi a loro disposizione anche con gesti semplici, ma carichi di una grande dose di solidarietà”.
“Sono grata – conclude Marina Cerimele – all’associazione Aiutiamo i bambini di Belcolle per averci regalato una mattina davvero speciale.
In questi giorni sono moltissime le iniziative che numerose realtà associative hanno organizzato per allietare la permanenza a Belcolle dei piccoli ricoverati a Belcolle. Sono fatti estremamente significativi che, supportano l’attività professionale dei nostri operatori, e che rendono la degenza ospedaliera più lieve e spensierata”.
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