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Consiglio provinciale - L'assessore Paolo Equitani annuncia l'incontro in Regione
Arsenico, domani il tavolo per l'emergenza
Viterbo - 29 dicembre 2010 - ore 14,10

Paolo Equitani
- Il problema dell’arsenico è stato al centro del consiglio provinciale di questa mattina.

Il capogruppo dell’Italia dei Valori Raffaele Saladino ha, infatti, presentato una mozione che impegnava la Provincia a effettuare un’accurata ricognizione della situazione nei vari comuni. Mozione che è stata respinta dalla maggioranza dopo che si è tentata una mediazione per evitare il voto e dividere il consiglio su un argomento di interesse generale.

“Purtroppo – ha risposto l’assessore all’Ambiente Paolo Equitani – intorno a questa vicenda si sta originando tanta confusione e non si hanno ben chiari nemmeno gli ambiti di competenza dei vari soggetti coinvolti. La Provincia ad esempio sta svolgendo un ruolo di coordinamento con tutti i comuni in quanto componente dell’ambito territoriale ottimale.

Domani si riunirà in Regione il primo grande tavolo per l’emergenza dove, alla presenza anche della Protezione civile, dell’Istituto superiore di sanità, dell’Arpa si cominceranno a programmare gli interventi necessari per fronteggiare la situazione.

Una situazione che stiamo seguendo con la massima attenzione ma la cui risoluzione non è collegata a specifiche competenze di natura provinciale”.

Equitani ha poi criticato l’utilizzo della questione arsenico in chiave politica: “La mozione presentata dall’Idv non aveva alcun senso. La rilevazione dei livelli di arsenico nell’acqua è una competenza dell’Ausl che ha predisposto i necessari controlli attraverso le proprie strutture.

Gli interventi straordinari sulle reti idriche competono alla Regione che ha già incaricato l’università “La Sapienza” della progettazione. Tutti insieme stiamo cercando di fronteggiare l’emergenza provocata dal divieto all’utilizzo dell’acqua potabile nei comuni che superano il parametro massimo fissato dall’Europa e non possono più beneficiare della deroga in vigore fino ad oggi che consentiva una soglia di tolleranza di 50 microgrammi.

Per risolvere il problema in tempi rapidi e non lasciare i cittadini senz’acqua potabile, con l’Ato stiamo studiando il sistema per installare apposite fontanelle ogni 2500 abitanti dotate di potabilizzatori”.

Equitani ha poi concluso: “Tutti i dati che ci sono stati trasmessi dall’Ausl e che fotografano la situazione nei vari comuni sono a disposizione di tutti, ad iniziare dai consiglieri provinciali.

Il consigliere Saladino venga in assessorato, bussi alla mia porta e riceverà tutte le informazioni richieste da parte dei nostri uffici”.


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