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E' morto Paolo Signorelli.
Si è spento la notte scorsa, dopo una lunga malattia, Paolo Signorelli, esponente dell'Msi e ideologo dell'estrema destra italiana. Era nato a Viterbo il 14 marzo 1934, aveva 76anni. È stato docente di lingue straniere e quindi professore di storia e filosofia al liceo classico "Gaetano De Sanctis" di Roma.
Ha diretto per anni la rivista Giustizia Giusta che ancora oggi dà voce alle "vittime" degli errori del sistema giudiziario italiano.
Signorelli, che ha vissuto per anni nel Viterbese, era il fratello del senatore dell'Msi Ferdinando, oggi militante nel partito della Destra di Storace.
Fondò Ordine nuovo e il Fronte sociale nazionale.
Fu accusato di essere l'ideologo di alcune delle più efferate stragi italiane, tra cui quella di Bologna, per la quale rimase in carcere per dieci anni.
Negli ultimi anni di vita, ha collaborato con il Partito radicale.
Nel 2006 fu tra i firmatari dell'appello di Tusciaweb contro ogni forma di violenza, promosso da Carlo Galeotti e da Antonello Ricci.
La sua fu una delle adesioni più significative, proprio per il suo passato politico-ideologico.
Il suo motto era Forza uomo, dal nome del laboratorio politico del quale fu fondatore.
I funerali si terrano venerdì alle 10,30 nella chiesa di Santa Chiara, a piazza dei Giochi Delfici, a Roma.
Al fratello e ai familiari di Signorelli, le condoglianze della redazione di Tusciaweb.
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