- Nel corso del consiglio comunale svoltosi il 30 novembre, all’unanimità è stato deciso di convocare per lunedì 13 dicembre alle ore 10.00 presso la sala conferenze della Banca di Credito Cooperativo di Ronciglione, un consiglio comunale straordinario per discutere la situazione dell’ospedale Sant’Anna di Ronciglione alla luce del decreto n. 80 Polverini che riqualifica e ridetermina le strutture sanitarie della regione e alle schede della rete ospedaliera provinciale inviate dalla direzione aziendale alla regione Lazio.
Al consiglio, sono stati invitati a partecipare i sindaci dei comuni facenti parte del distretto sanitario nel quale rientra il nosocomio ronciglionese.
Nel corso dell’ultimo dibattito consiliare è emersa l’unanime volontà da parte di tutti i gruppi di salvaguardare la struttura ospedaliera territoriale al fine di garantire il mantenimento dei servizi sanitari per l’utenza dei comuni interessati.
La preoccupazione dei consiglieri trae origine dalla ipotesi di smantellare il presidio di Ronciglione di importanti segmenti sanitari quali il day surgery nel suo complesso per un trasferimento in altri siti; cancellare di fatto l’operatività del primo soccorso medico e, “dopo aver negli anni” afferma l’assessore Riccardo Paradisi “speso due milioni e seicento mila euro per adeguare e mettere a norma il piano per la degenza ematologica, collocare altrove anche tale servizio che nel territorio assume rilevanza fondamentale.
Nel corso del dibattito, i consiglieri Antonio Capaldi ed Alessandro Giovagnoli hanno condiviso la necessità di un consiglio comunale ad hoc convocato per la discussione seria, serena ma efficace” prosegue l’assessore Paradisi “del grave problema del ridimensionamento del nosocomio.
Il deliberato circa i propositi che scaturiranno dal consiglio aperto anche al contributo delle istituzioni del mondo sindacale e della comunità scientifica, sarà trasmesso alla direzione generale per l’opportuno utilizzo. E’ gradita” conclude Paradisi “la presenza dei vertici aziendali che, peraltro, stanno redigendo l’atto di programmazione dell’azienda per il triennio 2011-2013”.
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