- Le Masse di San Sisto, un bene da difendere. Anche Italia Nostra s'immerge nelle pozze viterbesi.
In particolare, quelle a sud di Viterbo, da anni curate da un'associazione, vedono addensarsi nubi sul loro futuro.
Da una parte la concessione termale rilasciata a un terreno attiguo che rischia di metterle a secco, dall'altra, la stessa associazione che tiene in maniera impeccabile l'area, ma che per essere perfettamente a posto, ha bisogno che Comune e Provincia facciano la loro parte.
“Le Masse – spiega Oreste Rutigliano di Italia Nostra – sono le vere pozze libere di Viterbo, perché con la quota annuale d'iscrizione si ha diritto a entrare in un posto ben tenuto, pulito e sorvegliato, mentre il Bullicame è sotto gli occhi di tutti, un prataccio con un panorama da periferia urbana e le piscine Carletti, in mezzo alla strada”.
Italia Nostra chiede di sistemare la situazione e appoggia l'associazione dandole il patrocinio. Annunciato durante un incontro con la stampa.
“Perché oltre all'acqua – continua Rutigliano – ci sono reperti e lì passa la vera via Francigena. Che d'ora in poi sarà aperta ai pellegrini. Si può pensare a un grande progetto di parco archeologico termale”. Sempre che l'acqua resti e non finisca altrove.
E sempre che si trovi una soluzione per l'associazione che oggi raccoglie diecimila iscritti.