::::: Tutto low cost  Tutto viaggi  Tutto automobili
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Roma Nord | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | Gallery| TwTv| Corriere2000|





Il giudizio del consigliere comunale Fersini
La politica viterbese è di scarsa iniziativa
Viterbo - 30 dicembre 2010 - ore 18,00

Riceviamo e pubblichiamo
Fabrizio Fersini
- “Politica viterbese di governo, sei dormiente, di scarsa iniziativa, del “tira a campare”.

Cittadini viterbesi, tornate ad affiancare, controllare, supportare, comprendere, giudicare il comportamento e l’iniziativa dei politici che avete votato, tornate alla cittadinanza attiva pensando sempre di chiedere ai vostri rappresentanti in politica, di anteporre il bene comune della collettività a quello privato e personale, affinchè si rinnovi profondamente la classe politica viterbese e il nostro territorio torni a rinascere.

Questa è la fotografia che sento di dover consegnare a tutta la cittadinanza, in quasi 3 anni di militanza come Consigliere Comunale a Palazzo dei Priori.
Dopo molti annunci di svolta da parte della politica che governa la nostra città il nostro territorio, “le chiacchiere stanno a zero”, è ormai sotto gli occhi di tutti, il nostro territorio e la nostra amata Viterbo stanno lentamente andando alla deriva.

Qualche esempio oggettivo, per non essere strumentale:

- Non è anomalo cari cittadini, che le strade della nostra città, i cui interventi di ordinaria manutenzione a carico dell’assessore ai Lavori pubblici, avrebbero dovuto essere programmati per tempo e realizzati con la massima celerità, ad oggi vengano sbandierati come straordinari attendendo quasi 2 anni per essere eseguiti con i conseguenti disagi per l’intera cittadinanza?

- E’ normale che, interi assi viari di fondamentale importanza per la nostra città come, la Strada Teverina, Via Garbini,Via della Palazzina, il passaggio a livello della stazione di Porta Fiorentina, la strada Cassia nord, Porta Romana e Cassia Sud, anno dopo anno, siano sempre più congestionate e L’Assessore al traffico, non riesca a trovare soluzioni definitive al problema?

- E’ normale che si continui a programmare interventi a macchia di leopardo in città chiamandoli “interventi di riqualificazione” (prendasi come esempio Valle Faul), senza prima avere un idea generale di cosa dovrebbe diventare per Viterbo la “Valle di Faul”?

- E’ normale che il Comune di Viterbo, in controtendenza con molti altri Comuni italiani, pur possedendo un patrimonio storico architettonico di grande valore, non riesca ad accedere mediante la presentazione di appositi progetti ai finanziamenti Europei?

- E’ normale che la politica che governa da 30 anni la nostra città, non sia riuscita sino ad oggi eccezion fatta per alcuni privati a costruire l’incremento del Termalismo viterbese, attraverso l’offerta di innovativi servizi e nuovi percorsi turistici culturali?

- E’ Normale che i nostri figli, i nostri giovani, siano costretti a migrare sempre ogni anno di più dal nostro territorio per trovare un posto di lavoro?

- E’ vero, sul fronte organizzazione eventi culturali, sembra essere stato fatto molto nella nostra città, ma, domanda: Che tipo di coinvolgimento culturale questi eventi hanno prodotto sulla città? Che possibilità di inserimento hanno dato alle nostre giovani generazioni? Quali nuovi spazi per la cultura amatoriale hanno prodotto? La famiglia ha potuto frequentare questi eventi, visti i costi?

- E’ normale che molte “mozioni” votate da più di un anno dal Consiglio Comunale favorevolmente (es. Lo studio di fattibilità di una bretella tra Strada Teverina e Superstrada all’altezza del Giovanni XXIII, la Consulta per L’Handicap, ecc.), non abbiano mai avuto soluzione di continuità?

- E’ normale che le interrogazioni poste dai Consiglieri Comunali di qualsiasi forza politica spesso non ricevano da parte degli Assessori alcuna risposta?

- E’ normale che dopo 5 Commissioni Consiliari dedicate al fenomeno della povertà sempre più in espansione sul nostro territorio, L’Assessorato ai Servizi Sociali, non abbia dato ancora una certa risposta politica e di programmazione al delicato problema?

- E’ normale che il Comune di Viterbo, dopo un Commissariamento e quasi tre anni di nuova Amministrazione, continui a versare milioni di Euro nelle casse delle società partecipate?

- E’ normale che i bilanci del Comune di Viterbo per essere ripianati, abbiano costretto l’attuale Amministrazione solo a vendere immobili patrimonio importante per le casse del Comune di Viterbo e non abbiano consentito e difficilmente consentiranno una programmazione politica e di sviluppo per la nostra città?

- E’ normale che per realizzare qualsiasi opera infrastrutturale sul nostro territorio si debbano soltanto aspettare assegnazioni-fondi da parte dell’ente regionale?

- E’ normale che stia ancora aspettando dal 25 agosto 2010 una risposta dal Sindaco di Viterbo, inerente a: quando sono stati mandati gli atti alla Corte dei Conti della scuola di S.Barbara (per cui sono stati spesi 650.000 euro in una “buca”) e se gli stessi erano accompagnati come previsto dal deliberato del Consiglio Comunale dalla relazione del Segretario Generale?

- E’ normale che da otto anni i residenti del quartiere S.Barbara chiedano per i loro figli la costruzione di una nuova scuola materna ed elementare e in cambio abbiano avuto per i loro figli solo una scuola materna situata in locali adibiti ad altra destinazione, presi in affitto dal Comune a privati con un costo affittuario di 90.000 euro l’anno?

- E’ normale stravolgere senza nessun preavviso per i cittadini dopo 25 anni improvvisamente il piano alla viabilità di un intero quartiere come S.Barbara, costringendo gli stessi a più lunghe percorrenze, maggiori costi, maggiore smog e rumore e nonostante il voto favorevole e unanime per le modifiche dello stesso di un intero Consiglio Comunale, tre Commissioni Consiliari, una petizione di 1000 firme si sia costretti a ritornare di nuovo in Consiglio Comunale per trasformare 3 semplici sensi unici in doppi sensi di circolazione?

- E’ normale che il nuovo piano urbanistico per il collocamento delle antenne per telefonia mobile, promesso ad inizio Consigliatura dall’Assessore Meroi, non abbia mai visto la luce sino ad oggi, lasciando il governo del nostro territorio nelle mani delle compagnie telefoniche? Chi sta controllando tutti questi impianti di nuova installazione se la commissione antenne non si riunisce dal 6 di Ottobre, e nell’anno 2010 proprio per carenza di nomina e indirizzo politico dell’assessore all’urbanistica, si è riunita solo cinque volte?

- E’ normale che aspettino di essere analizzati dalla commissione competente 7 piani integrati che potrebbero essere costruiti nel quartiere Villanova e nessuno Assessore abbia mai pensato negli ultimi 20 anni, che il quartiere Villanova abbia bisogno anche di uno spazio di verde pubblico attrezzato?

Potrei continuare ancora per molto, mi limito a constatare che tutte queste domande meritano una sola risposta cari cittadini viterbesi, “ Bisogna tornare a stabilire un nuovo patto tra Eletto ed Elettore, che ricerchi il dialogo con i candidati, gli amministratori e i politici, sollecitandoli ad un serio impegno programmatico, etico e democratico in grado di generare il “Patto Politico Partecipativo” in un rapporto continuo di verifica e progettazione, fondamento di un’autentica democrazia partecipativa, in poche parole senza di voi la politica è destinata a morire.

Noi cittadini possiamo e dobbiamo rivendicare i nostri diritti dopo però avere assolto il dovere di essere cittadini attivi nei confronti degli eletti, ciò significa eliminazione della delega in bianco al politico di turno per 5 anni, significa interesse, controllo, vicinanza, sostegno e non rifiuto per la politica e il politico di turno, significa verifica dei programmi concordati ed eventuale loro modifica concordata, significa chiedere al politico da parte dell’elettore di amministrare onestamente il denaro pubblico, mettendo prima però al contempo da parte dell’elettore, l’interesse collettivo a quello privato, significa venire fisicamente in Consiglio Comunale, leggere gli atti, verificarli insieme al politico, insomma la parola chiave è, “Partecipazione”, Don Milani avrebbe detto “I Care”.

Mi auguro e auguro a tutti i cittadini viterbesi che con l’avvento del nuovo anno si risvegli anche nella nostra città, la “Cittadinanza Attiva” il protagonismo dei cittadini a supporto della politica e respiro per la politica a servizio dei più deboli, attraverso le più svariate forme di partecipazione come sta accadendo in diverse altre città italiane; “Cittadinanza Attiva” che trova fondamento nelle parole di R.Jules:

“Non mi occupo di politica è come dire: non mi occupo della vita”.

Fabrizio Fersini
Consigliere Comunale


Copyright 2010 TusciaWeb - Chi siamo



Condividi

-