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Montalto di Castro - Caci, Talenti e Liberatore commentano l'ultimo consiglio comunale
Perché il sindaco non ci risponde?
Viterbo - 30 dicembre 2010 - ore 18,00

Fabiola Talenti
Sergio Caci
Riceviamo e pubblichiamo - Martedì 28 dicembre si è tenuto l’ultimo consiglio comunale del 2010.

Una seduta non facile per l’amministrazione che più volte si è trovata in difficoltà. Già in apertura infatti, il sindaco non ha risposto in modo esaustivo a due nostre interrogazioni.

Non ci soffermiamo sui tecnicismi delle argomentazioni, ma speriamo che la poca chiarezza nelle “non risposte” dell’amministrazione, non nasconda altri problemi per il nostro Comune.

L’argomento sul quale vogliamo però soffermarci, riguarda la “ricognizione delle società partecipate” e soprattutto il futuro di Mastarna: un fiore all’occhiello per Montalto, ma sulla quale è sempre difficile fare un discorso chiaro.

Nel consiglio del 28 dicembre comunque, l’amministrazione si è impegnata a mantenere tra le sue società la Mastarna e, cosa fondamentale, ad indire un’assemblea pubblica dove tutti i cittadini potranno intervenire con domande ed avere finalmente delucidazioni su di essa.

Il consigliere Caci ha fatto notare al sindaco che sono troppe le spese ambigue di questa società e che è necessario fare chiarezza.

Anche se Carai ha detto che il consiglio di amministrazione di Mastarna è autonomo nelle sue scelte, Caci ha ricordato che in quel consiglio siede comunque il capo dello staff del sindaco, che con tutta evidenza porta in quella sede le scelte di chi l’ha nominata.

Aspettiamo quindi quest’assemblea considerato che la discussione è stata interrotta per passare immediatamente al voto. Qualcuno è entrato in affanno e ha preferito non parlarne più in consiglio e rimandare il dibattito.

Anche per le altre società partecipate l’amministrazione ha deciso la loro prosecuzione, tranne per la Spal che è in liquidazione. Il sindaco dice che questa società ha ormai concluso il suo motivo di esistere.

Certo è, che di risultati sullo sviluppo se ne sono visti molto pochi: ci aspettavamo il decollo della zona industriale e la Spal ha avuto anche la sua sede all’interno dell’incubatore di imprese, ma la deriva è totale.

Ultimi a lamentarsi dell’assenza dell’amministrazione sono proprio i lavoratori dell’Italcementi, realtà grande che già quest’estate aveva messo in cassa integrazione a zero ore 18 lavoratori dello stabilimento di Montalto.

Decisone, a detta dei sindacati, arrivata all’improvviso e senza che a nessuna riunione con l’azienda se ne fosse parlato. Diciotto famiglie in difficoltà, a cui se ne aggiungeranno altre, che si sentono perse anche per la latitanza dell’amministrazione comunale.

Un’altra difficoltà l’amministrazione l’ha avuta durante la discussione dell’ultimo punto del consiglio comunale: la cessione della gestione del servizio idrico alla Montalto Ambiente (società partecipata al 25% dal Comune).

Il numero legale per il voto è venuto a mancare e la seduta è stata sospesa. Per la prima volta all’amministrazione Carai mancano i numeri per governare.

Dopo mezz’ora ed alcune telefonate ai componenti della maggioranza assenti fino a quel momento, si è di nuovo raggiunto il numero legale e si è potuto votare.

“La stravaganza – dichiara Caci - è che il sindaco, furibondo, se l’è presa con noi dell’opposizione. Non me la prendo certo per le parole che mi ha gridato contro, ma mi sorprende il fatto che se la prenda con l’opposizione e non con la sua maggioranza che non va in consiglio.”

Infine facciamo gli auguri di buon lavoro al consigliere Andrea Serafini, nominato in sostituzione del dimissionario Gianni Petronio.

Sergio Caci
Vincenzo Liberatore
Fabiola Talenti


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