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L'ospedale Andosilla
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Riceviamo e pubblichiamo - La Polverini ha dimostrato una sensibilità pari allo zero come donna e come politico. La chiusura del reparto di ostetricia dell’ospedale Andosilla è un altro affronto insopportabile verso l’universo femminile del nostro territorio.
Le donne di Civita Castellana e del distretto, dopo essere state private del lavoro, con la crisi del settore ceramico, adesso si vedono derubate della possibilità di partorire vicino casa.
La Polverini le costringe adesso a sobbarcarsi del viaggio e di altre spese, in barba alla ridotta capacità di acquisto delle loro famiglie e al loro sacrosanto diritto alla salute, che fino ad oggi era stato salvaguardato dagli uomini che hanno amministrato la Regione.
Auspichiamo che Renata Polverini, come donna prima di tutto, e poi come sindacalista, si impegni per mantenere aperto il reparto di Ostetricia. E dimostri di stare dalla parte delle donne, soprattutto di quelle più deboli, come sono le centinaia che hanno perso il posto di lavoro a Civita Castellana.
Paola Amicucci
Letizia Gasperini
Miriam Filippetti
Patrizia Palmieri
(Consiglieri e assessori donne del Comune di Civita Castellana)
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