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Roberto Talotta
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Riceviamo e pubblichiamo - Il 29 dicembre, nella sede della presidenza della Regione Lazio, è stato stipulato e sottoscritto dal commissario ad acta Renata Polverini e dai segretari regionali dei sindacati Cgil Fp – Cisl F – Uil Fpl – Fials/Confsal – Fsi – Ugl Sanità, l’accordo per la definizione delle procedure finalizzate al superamento del lavoro precario e la valorizzazione delle esperienze lavorative e professionali negli enti sanitari.
Le parti hanno concordato sulla necessità di rinnovare o prorogare i contratti a “tempo determinato” in vigore alla data del 31/12/2010 sino al 31/05/2011, termine ulteriormente prorogabile per un periodo non superiore a 31 mesi, purché ne permangano le necessità assistenziali.
Tale accordo è stato raggiunto al fine di garantire la continuità nell’erogazione dei Lea e scongiurare l’interruzione di pubblico servizio e, alla luce di questa notevole prerogativa, la Regione e le parti sociali si sono impegnate a costituire un tavolo tecnico entro la prima metà del mese di gennaio 2011 per l’esame delle procedure complessive finalizzate alla corretta applicazione del presente accordo.
Inoltre, a decorrere dal 2011, sarà possibile programmare un iter procedurale che precisa le regole per le aziende sanitarie, al fine di giungere al graduale riassorbimento delle posizioni lavorative con rapporto di lavoro a termine, nel pieno rispetto della vigente normativa.
Quanto deciso a livello di Regione Lazio il 29, rappresenta un elemento di garanzia assistenziale per i malati e di possibilità occupazionale per i lavoratori precari che, sostanzialmente, iniziano a intravedere l’auspicato percorso per la loro definitiva stabilizzazione.
In questo senso, non va sottaciuto l’impegno speso dalla politica e dalle organizzazioni sindacali per raggiungere un risultato che, al momento, fa ben sperare per un positivo compimento della “vertenza precari” nella sanità di Viterbo e provincia.
Roberto Talotta
Consigliere comunale (Udc)
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