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Corchiano - La proposta è stata avanzata dal Comune per esaminare e ascoltare le ragioni del territorio
Discarica a Lucciano, chiesta la pubblica inchiesta
Viterbo - 31 dicembre 2010 - ore 10,50

Riceviamo e pubblichiamo
- La non remota possibilità di ospitare una discarica per rifiuti speciali non pericolosi, inerti e inertizzati nel territorio limitrofo del comune di Civita Castellana, in una località, quella di Lucciano, a poca distanza dal Tevere e definita dai piani territoriali paesistici regionale e provinciale come paesaggio di alto valore agricolo, continua a creare nella cittadinanza delle comunità del territorio apprensioni e giustificate preoccupazioni.

Impegnata nello sviluppo sostenibile, nella raccolta differenziata porta a porta, nelle buone pratiche locali e nella valorizzazione del territorio, la comunità di Corchiano esprime ancora una volta la sua contrarietà a una richiesta che considera dannosa per l’ambiente, per l’agricoltura e per la salute umana.

Ridurre un territorio così ricco di bellezze paesaggistiche e di coltivazioni biologiche a pattumiera di Roma o di chi sa quali e quante altre realtà sarebbe, anche e soprattutto in assenza di chiare e sostenibili politiche di gestione dei rifiuti e del territorio, un fatto grave.

Dopo il partecipato consiglio comunale straordinario e a seguito delle assemblee con le associazioni ambientaliste e con il comitato Tevere-Falisco, l’amministrazione comunale, sulla scorta delle osservazioni prodotte da parte del Wwf, ha richiesto alla Regione Lazio la pubblica inchiesta ai sensi dell’articolo 24, comma 6, del decreto legislativo 152/2006 nell’ambito della procedura di valutazione d’impatto ambientale presentata dalla società Montalto Contact per la realizzazione della discarica in località Piano di Lucciano.

Inoltre, il Comune di Corchiano chiede al settore regionale competente di elaborare una relazione finale che porti a conoscere tutte le osservazioni prodotte dai cittadini, dalle associazioni e dagli enti locali.

Tuttavia da Corchiano non giunge alla Regione soltanto la richiesta di avvio di una pubblica inchiesta per esaminare le osservazioni e ascoltare le ragioni di chi nel comprensorio della Valle del Tevere vive e lavora, ma anche l’invito a celebrarla nel territorio per renderla ancora più partecipata e trasparente.

Sarebbe la prima applicazione pratica di questo importante articolo del codice dell’ambiente, che, per l’appunto, recita testualmente: “L'autorità competente può disporre che la consultazione avvenga mediante lo svolgimento di un'inchiesta pubblica per l'esame dello studio di impatto ambientale, dei pareri forniti dalle pubbliche amministrazioni e delle osservazioni dei cittadini, senza che ciò comporti interruzioni o sospensioni dei termini per l'istruttoria”.

Comune di Corchiano


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