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Vitorchiano - Il sindaco Gemini Ciancolini risponde all'assessore Equitani
"Arsenico, nessuno vuole creare allarmismi"
Viterbo - 3 dicembre 2010 - ore 14,00

Gemini Ciancolini, sindaco di Vitorchiano
Riceviamo e pubblichiamo - Leggendo l’articolo dell’assessore all’Ambiente Paolo Equitani in merito alla questione dell’arsenico sento di dover intervenire per precisare alcuni punti.

Prima di tutto vorrei sottolineare che nessuno ha intenzione di creare inutili allarmismi e credo che tutti siamo disponibile a collaborare per risolvere questo problema.

L’assessore sostiene però nel suo scritto che il parametro consentito di presenza dell’arsenico nell’acqua è di 50 migrogrammi per litro in quanto il governo italiano non ha ancora recepito la direttiva europea che lo fissa a 10 migrogrammi per litro.

Tale affermazione non mi sembra corretta in quanto il D.Lgs. n. 31 del 2 febbraio 2001, modificato e integrato con successivo D.Lgs. 27/02, che disciplina la qualità delle acque potabili destinate al consumo umano garantendone la salubrità e la pulizia, in recepimento della direttiva europea 98/83/CE, dal dicembre 2003, ha abbassato il limite previsto per l’arsenico nelle acque potabili da 50 a 10 migrogrammi per litro proprio in considerazione della sua cancerogenicità e dell’evidente rischio per la salute umana.

La Regione Lazio fin dal 2003 ha fatto ricorso all’istituto della deroga innalzando il limite previsto dal D.Lgs. 31/2001 da 10 a 50 microgrammi per litro per l’arsenico per consentire agli enti locali di attuare i necessari piani di rientro.

I periodi di deroga però, come disposto dal succitato decreto legislativo, avrebbero dovuto avere la durata più breve possibile e comunque non superiore ad un periodo di tre anni.

La commissione europea quindi il 28 ottobre 2010 con il documento n. C (2010) 7605 ha respinto la richiesta dell’Italia per un’ulteriore deroga del parametro Arsenico (l’elenco dei Comuni interessati, tra cui quelli laziali, è contenuto nell’allegato II) prevedendo in via eccezionale e temporanea valori fino a 20 microgrammi per litro solo per alcuni Comuni italiani indicati espressamente nell’allegato I e nel quale non compare nessun comune laziale.

Per questo motivo mi sono sentito in dovere, per il bene della comunità che amministro, di emanare una specifica ordinanza di non potabilità dell’acqua perché, a seguito del respingimento della deroga, i valori di arsenico presenti in essa sono, anche se di poco, superiori al limite previsto di 10 microgrammi per litro.

Proprio per ottemperare al dettato europeo di informare la popolazione evitando la circolazione di notizie, il più delle volte, scorrette ho contestualmente organizzato un’assemblea pubblica alla quale ho invitato a partecipare esperti in materia come il direttore del Cnr Irsa (Istituto di Ricerca sulle Acque) Maurizio Pettine che ha illustrato gli aspetti principali della questione e soprattutto ha risposto esaurientemente alle domande dei cittadini.

Voglio ribadire ancora, qualora ce ne fosse bisogno, la più totale disponibilità a fornire la piena collaborazione per addivenire all’adozione di misure congiunte e coordinate sia a livello regionale che provinciale per risolvere adeguatamente ed efficacemente questa questione.

Gemini Ciancolini

Sindaco Vitorchiano


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