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Civitella d'Agliano - Il sindaco Mancini interviene sul dimensionamento
Scuola, i problemi dei piccoli comuni non possono essere ignorati
Viterbo - 3 dicembre 2010 - ore 16,30

Riceviamo e pubblichiamo - Roberto Mancini, sindaco del Comune di Civitella d’Agliano, pone all’attenzione del Consiglio Provinciale il problema che riguarda in questo momento molti comuni, uno fra questi Civitella.

A seguito delle nuove direttive nazionali in materia scolastica, indicate dall’attuale Ministro dell'Istruzione Università e Ricerca Mariastella Gelmini, la scuola media secondaria di Civitella d’Agliano, dopo aver subito la chiusura della sola 1° classe nel corrente anno scolastico, sarà destinata alla chiusura totale delle 3 classi.

Dopo l’ultimo incontro avvenuto in Provincia il giorno 12 Novembre, una conferenza indetta dal Presidente Meroi al fine di informare i Sindaci sulla questione del dimensionamento scolastico, a.s.2011/2012, si è preso atto che vani e Inutili sono stati tutti i tentativi portati avanti dall’ Amministrazione di Civitella, in forze congiunte, per cercare di mantenere aperto l’Istituto.

Inutili sono state le comunicazioni inviate a tutti gli enti e assessorati preposti, inutili gli incontri e le varie analisi sulle possibilità e fattibilità di strategie, inutili le proteste o le mozioni sottoscritte, inutili a distogliere dal realizzare l’obbiettivo della chiusura, ma noi crediamo non tanto inutili nel fare breccia nella coscienza e responsabilità di ognuno che sia stato interessato alla vicenda.

Non si può lasciar intendere che la manovra “Gelmini” possa non incidere sulla quotidianità, sull’economia e sulla Cultura dei cittadini di centri come Civitella, siamo all’alba di un nuovo tramonto, paesi come Civitella, a seguito di una manovra così “invasiva”, rischiano di dover accusare un colpo troppo grande.

È in vista di quanto sopra che si propone di prendere in analisi un’ulteriore alternativa, che potrebbe essere un bagliore di speranza per i cittadini, a garanzia di una continuità di vita sociale, culturale, economica per il paese di Civitella d’Agliano.

L’Amministrazione del comune di Civitella d’Agliano chiede di valutare l’eventuale accorpamento dell’istituto di Civitella con quello di Graffignano.
Graffignano è logisticamente il paese fra gli altri confinanti che offre un collegamento diretto e meno dispendioso a livello di energie e risorse economiche, sia per le amministrazioni che per i cittadini.

Da tale accorpamento potrà scaturire un lavoro congiunto fra gli istituti scolastici e le Amministrazioni Comunali al fine di valutare e proporre classi composte da un numero di alunni consono alle normative vigenti in materia di Istruzione, a garanzia del rispetto delle leggi e delle normative.
L’amministrazione del Comune di Civitella d’Agliano si impegnerà a collaborare alle spese sostenute dall’Istituto Scolastico di Graffignano, cercando di proprio conto fondi a garanzia dell’istruzione e scolarizzazione dei giovani.

Saranno analizzate nuove disposizioni in fase di Bilancio Comunale, saranno riviste e valutate alcune entrate e uscite Comunali, da parte dell’Amministrazione sarà in sintesi garantito l’impegno al fine di collaborare in tutto e per tutto al futuro dell’istruzione e della scuola.

Verranno analizzate, sempre a carico dell’Amministrazione, le possibilità di eventuali distaccamenti sul territorio di Civitella, nelle sedi preposte e in totale linearità e rispetto delle leggi e normative vigenti, con prospettiva di progetto di teleinsegnamento, come avviene da tempo in altre località del nord Italia.

Si augura che questa proposta possa trasmettere agli organi provinciali preposti un’attenzione e una particolare sensibilizzazione al problema, l’Amministrazione di Civitella d’Agliano si trova ad affrontare uno fra i più grandi eventi che detteranno il percorso della storia di Civitella, ma questo sarà un fardello che anche l’Amministrazione Provinciale dovrà sostenere.

Non si può credere che la Provincia di Viterbo sia insensibile alle aspettative della popolazione e scarichi la responsabilità sugli organi superiori Regionali e Nazionali. Non sembra che la Provincia faccia abbastanza per scongiurare la chiusura delle scuole dei centri minori.

Non si puo’ andare avanti chiedendo soluzioni ai Sindaci dei piccoli comuni nel risolvere i problemi della scuola su tutta la Provincia di Viterbo. Non si possono accumunare i problemi della scuola dei piccoli comuni con quelli dei grandi comuni. Si rischia inoltre di aver sperperato ingenti capitali per la costruzione, messa in sicurezza e realizzazione di edifici e palestre scolastiche per poi diventare, queste, delle cattedrali nel deserto.

Roberto Mancini
Sindaco di Civitella d'Agliano


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