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Viterbo - Lettere - Scrive Andrea Vannuccini
Al freddo e in ritardo, triste vita di un pendolare
Viterbo - 3 dicembre 2010 - ore 1,15

Riceviamo e pubblichiamo
- Sono un cittadino di Viterbo, oramai da poco piu di un anno mi avvalgo dell'"efficentissimo" mezzo di trasporto quale treno, per recarmi a lavoro a Roma.

Il mio viaggio comincia alle 6.25 da Porta Romana, la linea che prendo fa solamente fermate a Bracciano, Anguillara, Valle Aurelia e Roma Ostiense (dovrei arrivare a Valle Aurelia che è la mia fermata alle ore 7.45).

La linea che prendo per il ritorno passa a Valle Aurelia alle 19.04 e dovrebbe stare a viterbo porta romana alle 20.42...

Solo i ritardi del mese di novembre 2010 sono a dire poco vergognosi.

Posso anche segnalare i bellissimi annunci che si ripercuotono sul treno ad esempio poco prima di arrivare a Viterbo lo speaker annuncia che il treno fa tutte le fermate tranne Vigna di Valle...

Il riscaldamento viene puntualmente spento dopo la fermata di Bracciano (anche ora che fa abbastanza freddo!)

Nella stazione di Porta Romana spesso e volentieri siamo costretti ad attraversare i binari sui binari perche la stazione non è provvista di sottopassaggi, ma solo di passerelle di legno puntualmente e ripeto puntualmente occupate dal treno che parte per Roma.

Questo è solo parte di quello che succede su questa linea.

Andrea Vannuccini


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