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Vitorchiano - Gli abitanti del quartiere Gramignana chiedono un marciapiede e chiedono spiegazioni al Comune di Viterbo
"Qui si rischia il morto"
Viterbo - 4 dicembre 2010 - ore 2,10

La zona Gramignana ha bisogno di un marciapiede
Riceviamo e pubblichiamo - I cittadini del Pallone interessati alla realizzazione del marciapiede a tutela della propria incolumità, in modo particolare la zona Gramignana, hanno sollecitato più volte sia le passate amministrazioni che quella attuale e il sindaco Ciancolini si è sempre dimostrato sensibile alle rimostranze di coloro che vivono da oltre 15 anni in tale zona.

Tra i vari problemi che ci affliggono c'è stato quello della carenza dell'acqua potabile, ma il sindaco si è adoperato risolvendo definitivamente l'incoveniente.

Un'altra grande preoccupazione per le famiglie residenti in tale località è la mancanza di un marciapiede e di una adeguata illuminazione che permetterebbe di percorrere in sicurezza il tratto di strada Ortana che va dalla casa dei Dehoniani, dove è stato già realizzato un marciapiede, fino alla zona Scev, che delimita il confine con Viterbo.

Detto tratto, di circa 200 metri, attualmente deve essere percorso sul ciglio della strada statale, senza illuminazione e dove la velocità degli autoveicoli è sostenuta rendendo molto pericoloso il camminamento.

Il sindaco, quindi, venedo incontro alle nostre esigenze e con l'obiettivo di risolvere questo problema, ha provveduto con un'ordinanza a riempire la scarpata con terra di sbancamento risultante dai lavori di realizzazione del multisala, risparmiando, in questo modo, diversi migliaia di euro e venendo consì incontro alla delica situazione economica del nostro Comune.

Quest'area è da mesi sotto sequestro anche se utilizzata, per il suo riempimento, esclusivamente terra vergine locale proveniente dalla vicinissima zona, ma sembra che il sindaco abbia emesso un'ordinanza su un terreno di confine tra Vitorchiano e Viterbo di proprietà dell'istituto Dehoniano che ha rilasciato l'autorizzazione, ma ricadente sul Comune di Viterbo competente territorialmente al rilascio dei permessi.

A questo punto ci domandiamo come è possibile sequestrare un'area per tanti mesi quando circa 300 metri più avanti, sempre sulla strada Ortana direzione Bagnaia, si è permesso di riempire una buca con materiale vario di risulta, non della zona, adibendola a deposito per camion?

Perché in questa situazione nessuno è intervenuto? Si precisa che fossi, canali, scarpate, sono state riempiti da blocchi di risulta e nessuno, che noi sappiamo, è intervenuto.

La nostra amministrazione, sempre attenta al rispetto e alle tematiche ambientali, oltre ad aver realizzato percorsi naturalistici, facendo scoprire bellezze artistiche, architettoniche e ambientali fino a quel momento sconosciute, ha fatto presente più volte in riunioni presso la Prefettura e ai vari organi di controllo questa drammatica situazione.

Perché quindi ci si accanisce solo dove si vuole cautelare la popolazione residente? Per forza deve succedere l'irreparabile e piangere su luttuosi accaduti per correre ai ripari?

Concludiamo rimarcando che si trovano, giustamente, sitemazioni per randagi, per le attività produttive, ma perché non si può intervenire preventivamente per la tutela dei cittadini?

Per i cittadini della località Gramignana,

Antonio Proietti


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