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Lav - Applicabili in vista dei mercati natalizi
Animali, nuove pene per chi li maltratta
Viterbo - 5 dicembre 2010 - ore 17,30

Riceviamo e pubblichiamo - Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale numero 283 del 3 dicembre 2010 maltrattamenti e uccisioni di animali sono punite più severamente. La legge numero 201 del 4 novembre 2010 “Ratifica ed esecuzione della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, fatta a Strasburgo il 13 novembre 1987, nonché norme di adeguamento dell’ordinamento interno”, approvata su iniziativa del Governo in via definitiva dal Parlamento il 27 ottobre scorso, aumenta infatti le sanzioni previste dal codice penale per i reati di uccisione e maltrattamento di tutti gli animali: la previsione della reclusione passa “da tre a diciotto mesi” a “da quattro mesi a due anni” nel caso dell’uccisione, da “tre mesi a un anno” a “da tre a diciotto mesi”, la previsione della multa passa invece “da 3mila a 15mila euro” a “da 5mila a 30mila euro ”.

La Legge dà anche un importante un giro di vite contro i trafficanti di cuccioli: grazie al nuovo reato “Traffico illecito di animali da compagnia” chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un profitto, reiteratamente o tramite attività organizzate, introduce, trasporta, cede o riceve cani o gatti privi di sistemi di identificazione individuale e delle necessarie certificazioni sanitarie, e non muniti, ove richiesto, di passaporto individuale è punito con la reclusione da tre mesi a un anno e la contestuale multa da 3mila a 15mila euro.

Un’aggravante è prevista se i cani o i gatti introdotti illecitamente sono cuccioli di età accertata inferiore a dodici settimane o provengono da zone sottoposte a misure restrittive di polizia veterinaria.

“Il nuovo reato, rappresenta uno strumento decisamente importante per reprimere efficacemente un mercato illegale da 300 milioni di euro, giocato sulla pelle di animali importati illegalmente spesso in età tenerissima, sottoposti a viaggi che possono durare anche 11 ore - dichiara Ilaria Innocenti, responsabile Lav, settore Cani e gatti - l’entrata in vigore oggi è particolarmente importante, siamo in un periodo dell’anno in cui, con l’avvicinarsi delle feste natalizie, la domanda di cuccioli aumenta, così come il rischio delle introduzioni illegali. Ci auguriamo che, anche in virtù dei nuovi strumenti normativi, siano intensificati i controlli da parte di tutte le forze nazionali e locali di polizia.”

La Lav, proprio con l’avvicinarsi delle feste natalizie invita a non comprare o regalare animali, e qualora si pensi di accogliere un quattro zampe nella propria casa, ad adottarlo da un canile o da un gattile. Oltre a ridare felicità a un animale che nella sua vita ha conosciuto sofferenza e abbandono, si contribuirà a debellare il randagismo.
 
La nuova Legge codifica, inoltre, l’introduzione illecita di animali da compagnia. Le condotte sanzionate, seppur analoghe a quelle previste dal reato di traffico illecito, si differenziano però da esso poiché poste in essere da soggetti che non hanno approntato un’attività organizzata o reiterata.

La pena prevista è una sanzione amministrativa da 100 a 1000 euro - ecco un’altra novità - per ogni animale privo di sistemi di identificazione individuale, e da 500 a 1000 euro per ogni animale introdotto nel territorio nazionale in violazione della legislazione vigente, assenza delle necessarie certificazioni sanitarie e, ove richiesto, di passaporto individuale.

Previste sanzioni amministrative accessorie per il trasportatore o il titolare di un’azienda commerciale che violino più volte l’articolo di introduzione illecita (sospensione dell’esercizio dell’attività da uno a tre mesi o revoca nei casi più gravi).

Quando l’introduzione illecita, sanzionata amministrativamente, viene commessa con un veicolo immatricolato all’estero, la Legge dispone l’applicazione dell’articolo 207 del Codice della strada: se il trasgressore non paga immediatamente la sanzione in misura ridotta è disposto il fermo amministrativo del veicolo.

Lav


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