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Pierferdinando Casini
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"Il 14 dicembre non è il giorno del giudizio, lo è il 15. Che ci sia o non ci sia la fiducia per qualche voto resta chiaro che questo governo è incapace di avere una sua maggioranza in Parlamento".
A dichiararlo è il leader dell'Udc, Pierferdinando Casini
"Se Berlusconi restasse a galla per un voto sarebbe da 118 - ha continuato -, ma noi in quel caso faremmo serenamente l'opposizione".
Sul ruolo di Napolitano e le polemiche provocate dalle dichiarazioni di Verdini. "Il presidente è garanzia per tutti - ha affermato -, non gioca una partita politica, fa il suo dovere costituzionale".
E riguardo a Fini: "Il fatto che la terza carica dello Stato giochi un ruolo politico diretto è sicuramente un po' un'anomalia - ha aggiunto -, ma rispetto alle anomalie che ci sono in Italia è quasi trascurabile".
Infine Casini ha parlato della legge elettorale. "Vogliamo restituire ai cittadini la possibilità di scegliere i parlamentari - ha concluso - e con questa legge, con il trenta per cento delle preferenze, si ha un premio di maggioranza del 51per cento: è folle. Questo bipolarismo ha dato alla Lega e a Di Pietro le chiavi della democrazia italiana".