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Viterbo - Lo propone la Fials su base nazionale
Una petizione contro i costi della politica
Viterbo - 6 dicembre 2010 - ore 12,00

Riceviamo e pubblichiamo - I lavoratori, oggi, sentono forti pressioni per rinegoziare i loro diritti nel lavoro, i dipendenti pubblici, invece, si sentono mortificati perché privati del rinnovo contrattuale fino al 2013, mentre i nuovi poveri, non solo i pensionati, ma ancor di più i ragazzi precari, vedono, che a metà della loro vita viene ancor di più negato il diritto al lavoro, alla tutela pensionistica, ad avere una famiglia propria, dei figli e una casa.

Assistiamo a una assenza di questo parlamento sulle azioni di politica economica che rilancino il nostro Paese, che diano risposte lungamente attese dai cittadini sui servizi e welfare, sulla politica fiscale e dei redditi, sulla politica dei rinnovi contrattuali.

Gli italiani, ormai, sono sfiduciati verso la politica e i suoi esponenti, allibiti per le cifre esorbitanti e per i numerosi privilegi a loro assegnati; i cittadini sono sempre più convinti che i politici siano totalmente disinteressati verso le problematiche del Paese.

Gridano vendetta i 1.200 euro medi degli stipendi dei lavoratori pubblici e privati con 36, 38 o 40 ore settimanali, rispetto ai 14mila dei deputati, per un’attività media in aula di sedici ore alla settimana e i senatori, per nove ore settimanali, come le 400 euro mensili di pensione sociale o i 1.200 euro dei lavoratori dopo 40 anni di servizio attivo, rispetto alle pensioni dei parlamentari che vanno da 3 a 10 mila euro al mese con soli cinque anni di mandato già a 50 anni e cumulabili con altri redditi, oltre a trattamenti di fine del proprio mandato pari a 9.500 euro per ogni anno rimasti in carica. Dieci volte di più rispetto ad altri lavoratori.

In aggiunta, i parlamentari, hanno rimborsi per spese telefoniche e di viaggio, gratuità sui treni, sugli aerei, in autostrada e sui traghetti, nei cinema, teatri, stadi, mensa, ecc., auto blu.

Per fermare e frenare tutto questo fiume di spreco di danaro pubblico, la Fials, ha dato vita a una petizione, su base nazionale, proprio per il contenimento dei costi della politica e investimento dei risparmi sia sui servizi ai cittadini, sul welfare, che sui rinnovi contrattuali.

Con la petizione, auspichiamo che dalla politica venga un segnale nella direzione dell’etica e della sobrietà. Le firme che saranno apposte alla petizione potranno servire ad accelerare tale processo.
Il contenuto della petizione è visibile anche sul sito: www.fials.it

Vittorio Ricci
Segretario provinciale Fials


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