::::: Tutto low cost  Tutto viaggi  Tutto automobili
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Roma Nord | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | Gallery| TwTv| Corriere2000|





L'opinione di un candido democristiano
Il villaggio Monicelli e un museo
di Renzo Trappolini
Viterbo - 6 dicembre 2010 - ore 1,30

Renzo Trappolini
- Nepi non è più il paese di meno di cinquemila abitanti, ricordato per gli orti con le cipolle, i patroni protomartiri Tolomeo e Romano e la sede vescovile spostata a Civita Castellana.

In pochi anni, e in particolare negli ultimi, è diventata una cittadina con quasi diecimila residenti, l’acqua minerale conosciuta e bevuta ovunque e un forte pendolarismo con la capitale dopo che molti romani hanno scelto di diventare nepesini.

Come Mario Monicelli che, una sera di mezz’agosto 2006, arrivò a piedi nella piazza dominata dalla maestà del palazzo del Sangallo (o del Vignola ?) dove fu accolto con ogni onore dal sindaco Franco Vita.

Dal modo in cui parlò, salutò, stette a cena, sembrava considerasse naturale la certificazione con diploma ufficiale del suo essere a pieno titolo cittadino di Nepi, dove aveva girato L’Armata Brancaleone.

Il Comune, cogliendo opportunamente l’occasione, si dotò di un marchio turistico di sicura e positiva identificazione, quello di “Terra di Brancaleone”.

L’essere al confine con la provincia di Roma, fa di Nepi la porta della Tuscia, una definizione certamente retorica se non fosse che nel suo ampio territorio è prevedibile un forte sviluppo abitativo e commerciale al quale il Comune sta attendendo.

Sorgeranno di sicuro nuovi centri residenziali e perché non sceglierne uno in cui la toponomastica sia tutta dedicata ai personaggi dell’Armata Brancaleone? Sarebbe un'altra risposta all’appello di quell’esperto di cinema ed entusiasta della Tuscia che è Mauro Morucci.

E il sindaco Vita, ora che è anche assessore provinciale, perché non pensa anche a un accordo con Roma Lazio Film Commission (la fondazione regionale di cui la Provincia è socia e che assiste le produzioni cinematografiche nella ricerca delle location) per realizzare una rassegna museale permanente dei documenti e reperti ( cineteca, abiti di scena, mobili, armi, decori e suppellettili…) riguardanti gli oltre trecento film ambientati nella Tuscia? A Nepi, nella terra di Brancaleone, a solo mezz’ora dall’Auditorium dove si svolge il festival del Cinema di Roma.

Un modo anche questo per accompagnare lo sviluppo urbanistico con un accordo culturale tra la Tuscia e Roma Capitale.

Renzo Trappolini


Copyright 2010 TusciaWeb - Chi siamo


Condividi

-