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Francesco Battistoni
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- Per la prima volta le imprenditrici e i giovani imprenditori del Lazio hanno lasciato le piazze romane per incontrare il pubblico viterbese.
A Piazza Fontana Grande, nel cuore del centro storico, il mercatino agricolo di vendita diretta ha preso forma e sostanza nella mattinata di domenica.
Tanti i prodotti d’eccellenza - olio, tartufo, miele, dolci e prodotti da forno, pasta, farro, formaggi, nocciole e prodotti cosmetici alla lavanda – che i consumatori hanno potuto degustare ed acquistare direttamente dai produttori.
Tra i primi visitatori Francesco Battistoni, presidente della Commissione Agricoltura, Giulio Marini, sindaco di Viterbo, Giovanni Arena, assessore ai Lavori pubblici del comune di Viterbo e Angelo Serafinelli, direttore Confagricoltura Viterbo.
Molti i curiosi, turisti e cittadini viterbesi che durante la giornata si sono avvicinati ai prodotti del territorio, riscoprendo il gusto di sapori genuini e di un contatto diretto con i produttori, garanzia di qualità ma anche racconto e conoscenza dei luoghi di origine, della storia e delle tradizioni dei tanti bellissimi ‘Paesi’ della Tuscia.
Il progetto Rea Silvia, finanziato dalla Regione Lazio, con l’attività dei suoi mercatini verdi, ha l’obiettivo di rappresentare l’enorme ricchezza agricola della nostra regione. Protagoniste assolute di questo progetto sono le imprese agricole laziali, condotte da donne e giovani imprenditori, che intendono far conoscere i prodotti del loro sapiente lavoro attraverso la vendita diretta nelle piazze del Lazio.
“I mercati agricoli di vendita diretta - sottolinea il Presidente Battistoni, rappresentano uno strumento molto importante per valorizzare la qualità delle nostre produzioni e promuovere l’identità dei territori. Il mercatino ‘Rea Silvia’, in particolare, ha la peculiarità di dare spazio ai giovani imprenditori e alle imprenditrici, che con coraggio intraprendono questa grande sfida.
Sono loro infatti a svolgere un ruolo centrale nei processi di ammodernamento e di diffusione dell’innovazione, rispondendo, così, all’esigenza di garantire la continuità e il rafforzamento del tessuto imprenditoriale nel settore agricolo.
Sono felice che per la prima volta la Città di Viterbo abbia aperto le sue porte a questo progetto, trasversale a tutte le organizzazioni di categoria, che rappresenta per i produttori un ulteriore occasione di reddito e di valorizzazione della propria attività”.
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