- La visita ai principali poli industriali ungheresi, gli incontri con l’imprenditoria locale, per un reciproco scambio di informazioni ed esperienze di interesse comune, la verifica di opportunità economiche e commerciali offerte dal mercato magiaro: è stato un programma fitto di appuntamenti quello che ha caratterizzato la missione dei Giovani Imprenditori di Federlazio in Ungheria, che si è conclusa nei giorni scorsi.
Un’iniziativa svolta nell’ambito dell’impegno che l’Associazione delle PMI ha impostato da tempo per offrire opportunità di crescita e di sviluppo della cultura d’impresa e delle capacità manageriali ,a favore delle risorse imprenditoriali emergenti: figli di imprenditori e neo imprenditori impegnati in piccole e medie imprese appartenenti a tutti i settori economici.
La delegazione di operatori di Viterbo e delle altre province del Lazio è stata accolta dai rappresentanti della Camera di Commercio di Pècs, una delle più antiche città ungheresi, con un prestigioso passato storico e recentemente insignita del titolo di “Capitale culturale europea 2010”.
A facilitare il confronto con le realtà economico-produttive locali è stata la Camera di Commercio Italiana in Ungheria, organismo che aiuta i nostri imprenditori ad affrontare tutte le problematiche relative all’apertura di nuove sedi nel territorio.
Gli eventi collegati alla missione sono stati inoltre svolti grazie alla collaborazione con il Fuge, l’associazione dei giovani imprenditori ungheresi, che ha consentito di presentare ai partecipanti le più importanti realtà produttive, molte delle quali in via di sviluppo.
“E’ stato – a giudizio di Angela Grifa della Cgt Elettronica di Viterbo - un importante scambio di esperienze, che unisce in maniera concreta l’Europa ed aiuta le imprese italiane a guardare oltre i propri confini nazionali”.
“Come giovani imprenditori – dice Marco Orsolini – abbiamo pensato che fosse importante avere un contatto diretto, culturale e professionale al tempo stesso, con i nostri colleghi ungheresi, per conoscere il funzionamento della realtà imprenditoriale di questo Paese dell’Est europeo: una significativa opportunità di crescita in ambito lavorativo per ciascuno dei partecipanti”.
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