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Vejano - Carabinieri - Volevano rivendere il ferro nella Capitale
Sorpresi a rubare un segnale stradale, arrestati
Viterbo - 7 dicembre 2010 - ore 17,15

- Rubano segnale stradale per rivendere ferro, arrestati.

A Vejano, i Carabinieri della locale stazione, comandata dal maresciallo Grella, nel corso di un servizio consorziato con quella di Oriolo Romano, comandata dal Maresciallo Cicali, hanno colto in flagranza di reato per furto in concorso un 53enne serbo-bosniaco e un 40enne rumeno, entrambi provenienti da un campo nomadi della zona nord di Roma e gravati da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio.

In particolare, alcuni automobilisti in transito lungo la provinciale Braccianese - Claudia segnalavano la presenza di un autocarro stranamente fermo sulla carreggiata all’ingresso di una curva pericolosa.

La pattuglia dell’arma, impegnata nel controllo del territorio dei due Comuni, si recava prontamente a verificare quanto stava accadendo, imbattendosi in due extracomunitari, che, dopo aver sradicato un segnale stradale verticale che indicava la detta curva, lo stavano caricando sul cassone del mezzo.

I due uomini sono stati bloccati e portati presso la locale stazione carabinieri, dove, una volta acquisita la denuncia di furto da parte del sorvegliante stradale dell’amministrazione provinciale di Viterbo, sono stati arrestati, appunto, per furto in flagranza di reato.

Su disposizione del pubblico ministero della procura della Repubblica di Viterbo, i due sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza dell’arma fino all’udienza odierna di convalida, celebrata con il rito per direttissima, al termine della quale l’arresto veniva convalidato e i due rimessi in libertà.

All’ovvia domanda dei carabinieri del perché avessero commesso un furto così anomalo, dichiaravano che dopo aver smontato il segnale avrebbero recuperato e rivenduto ferro e alluminio ad autodemolitori della Capitale, per il quale sono in corso accertamenti.

Continua l’azione di contrasto dei Carabinieri viterbesi, soprattutto quelli presenti nella zona di confine con la provincia di Roma, nei confronti di quella criminalità sempre più itinerante che con la scusa di raccogliere materiali ferrosi da riciclare, percorrono in lungo e in largo in particolare le zone isolate dei Comuni; e spesso non è altro che una buona scusa per commettere furti in danno di abitazioni isolate.

Proficua in questo periodo è infine l’azione di contrasto portata avanti dalle stazioni dei carabinieri di Vejano e Oriolo Romano in quanto circa due settimane fa hanno proceduto all’arresto di un pregiudicato peruviano che all’atto del controllo e per sottrarsi a un ordine di espulsione dall’Italia, aveva fornito false generalità.

Dopo la convalida dell’arresto e visti i numerosi precedenti per borseggi in danno di ignari turisti che visitavano la Capitale, si sono aperte per lui le porte del carcere di Viterbo.


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