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Spettacoli a Vetralla, Tuscania e Vejano dal 12 al 18 dicembre
Tre appuntamenti con la Banda del racconto
Viterbo - 7 dicembre 2010 - ore 18,15

- Nuovi appuntamenti con la Banda del Racconto giunta ormai alla sua terza edizione. Gli spettacoli si terranno dal 12 al 18 dicembre tra Tuscania, Vetralla e Vejano.

Domenica 12 dicembre alle 17
Museo della Città e del Territorio, Via di Porta Marchetta 2, Vetralla
Primavera 1944: quando Vetralla si "svotò"

Venerdì 17 dicembre alle 17
Centro Anziani, Via Marconi 2, Tuscania
Porgete orecchio egregi miei uditori. Viaggio nel mondo dell'ottava rima popolare. Nel 1971 il terremoto a Tuscania

Sabato 18 dicembre alle 17
Centro Anziani, Via Umberto, Vejano
5 giugno 1944: Vejano bombardata

Ingresso libero. Alla fine degli incontri verrà offerta una merenda conviviale

Info: Arci Viterbo 393/9211339 0761/329478 e-mail:culturavt@arci.it


La Banca del Racconto è un progetto ideato e curato da Alfonso Prota e Antonello Ricci, con il contributo dell’Associazione Culturale Percorsi (Circolo ARCI) ed in collaborazione con la Soc. Coop S.T.A.F. ar.l. di Viterbo.

Il progetto, attivo dal 2008, ha visto la collaborazione di Marcello Arduini (docente di Antropologia Culturale dell’Università degli Studi della Tuscia), di Marco D’Aureli (Direttore dei Musei della Terra di Latera e del Brigantaggio di Cellere), di Stefano Frateiacci (grafico e impaginatore delle pubblicazioni realizzate), della casa editrice Ghaleb Editore e del gruppo teatrale Banca del Racconto (www.bandadelracconto.it) per la fase di “resituzione”.

Per l’annualità 2010, grazie alla collaborazione e la partecipazione finanziaria della Provincia di Viterbo, Assessorato alla Cultura, ed in collaborazione con l’Officina Culturale della Tuscia diretta da Marco Schiavoni e con la Regione Lazio Assessorato alla Cultura Arte e Sport, con il patrocinio delle Amministrazioni Comunali di Tuscania, Vejano e Vetralla, il progetto si concentra su tre comunità dell’Alto Lazio (Tuscania, Vetralla, Vejano).

La selezione dei narratori locali, avvenuta nella prima fase di “dialogo”, è stata determinata dalla qualità del rapporto instaurato con le agenzie culturali e con le amministrazioni locali.

Tenuto conto della storia dei territori, si “indagherà” sui seguenti temi:
a Tuscania, sulle memorie del terremoto del 1971;
a Vejano, sui ricordi dei bombardamenti del centro storico;
a Vetralla, sui racconti dello sfollamento
La “raccolta” è iniziata a settembre e i concluderà con la “restituzione” pubblica nei tre comuni interessati nel mese di dicembre 2010.

Comunità, paesaggi, storie della Tuscia. Racconti come patrimoni identitari da valorizzare per un armonico sviluppo culturale ed economico del nostro territorio.


STORIA DEL PROGETTO

La prima edizione della Banca del Racconto, tenutasi nel 2008, si è concentrata sugli itinerari farnesani (Farnese, Cellere e Latera).

Sono stati individuati tre personaggi locali con i quali è stato realizzato il processo di ascolto-dialogo-restituzione. Sono state realizzate tre giornate in cui gli operatori del progetto hanno presentato pubblicamente il personaggio in questione, hanno dialogato con lui in contesti fortemente evocativi per il contenuto dei racconti trattati nell’incontro (Capanna del pastore a Cellere, Museo della Terra a Latera, Centro Anziani a Farnese). L’edizione del 2008 è stata sostenuta dall’Assessorato alla Cultura, Turismo e Sport della Provincia di Viterbo e della Regione Lazio.

Il progetto ha inoltre ottenuto i seguenti patrocini istituzionali: Comune di Farnese, Comune di Cellere, Comune di Latera, Museo del Brigantaggio–Cellere, Museo della Terra–Latera, Riserva Naturale Selva del Lamone.

La seconda Edizione della Banca del Racconto si è svolta nei Comuni di Corchiano, Caprarola e Viterbo attraverso la collaborazione con il comune di Corchiano, le compagnie teatrali “Peppino Liuzzi” e “Quelli del Martedì”, l'Ex Centro Sociale Valle Faul: il risultato della seconda Edizione è dato da due copioni teatrali redatti dalle interviste con le Compagnie Teatrali di Caprarola; vari eventi pubblici e due libri (Allora ero giovani pure io – Travagliata e poetica vita di Alfio Pannega, e Compagnia Teatro Popolare Peppino Liuzzi – intervista su tradizione, continuità e trasformazione) editi da Davide Ghleb Editore nella nuova collana la Banda del Racconto ideata appositamente per il progetto Banca del Racconto. E’ in lavorazione il terzo libro per il Comune di Corchiano.


FINALITÀ

La Banca del Racconto è un progetto volto a mappare varietà e ricchezza dei paesaggi identitari più caratteristici della Tuscia attraverso il riconoscimento e la valorizzazione creativa dei suoi più significativi focolari narrativi.

Raccogliere e restituire memorie, archiviare racconti del territorio per ricostruire un patrimonio collettivo di esperienze, storie, territori.

La Tuscia: identità comunitarie e patrimoni narrativi per un armonico sviluppo culturale, sociale ed economico

La Tuscia, per varietà e ricchezza di paesaggi, è territorio di per sé refrattario a sforzi di definizione unitaria e univoca: gli Etruschi, il Medioevo, il pittoresco storico-naturale, la dominante agraria, solo per dirne alcuni.

Ma troppe icone, a ben guardare, nessuna icona. Col rischio che proprio in quest’epoca di accelerazioni globalizzanti i fondamenti identitari possano indebolirsi, impoverendosene la qualità stessa della vita nelle comunità locali.

D’altro canto, proprio tale perdurante deficit di riconoscibilità culturale dall’esterno (anche in senso mediatico e turistico) può indurre sulla lunga durata effetti negativi per le comunità locali sotto il profilo socio-culturale ed economico.

Particolarmente alla vigilia di trasformazioni territoriali cariche di potenzialità ma anche di pericoli come quelle annunciate dalla realizzazione dell’aeroporto di Viterbo, città capoluogo.


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