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Civita Castellana - Un progetto ideato da Maurizio Cosimi e Luciano Primanni
La Via Amerina in mostra sul web
Viterbo - 8 dicembre 2010 - ore 12,15

Via Amerina su Wikiloc
- Nel Terzo Millennio la promozione del turismo nel territorio viaggia anche su internet, grazie alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie.

Forti di questa consapevolezza, due cittadini di Civita Castellana, Maurizio Cosimi e Luciano Primanni (in arte Cosma Cubos) hanno realizzato un percorso geolocalizzato della via Amerina.

Il lavoro è già presente in rete, da qualche giorno, sul portale www.wikiloc.com, una delle più grandi comunità per la condivisione di location.

Tutto ciò offre una nuova opportunità agli amanti dell’archeotrekking: seguire, con un clic e comodamente seduti sulla poltrona di casa, i percorsi naturalistici e organizzare dettagliatamente le visite a luoghi storici di grande fascino, un “privilegio”, finora, riservato ai soli appassionati locali di questa nuova formula turistica.

Grazie al nuovo “look telematico” della via Amerina, chiunque, da qualsiasi parte dell’Italia e del mondo, fosse interessato ad effettuare il percorso di trekking, potrà accedere a tutte le informazioni necessarie per visitare l’antica strada e la zona circostante.

Inoltre, attraverso quest’innovativo servizio, sarà possibile visualizzare l’itinerario anche sul proprio navigatore satellitare.

La ricostruzione, presente sul sito wikiloc, si riferisce al tratto iniziale della via Amerina (III sec. A.C.) che dalla Valle di Baccano, sull’antica via Cassia, attraversa vari territori comunali e la città romano-falisca di Falerii Novi, per poi arrivare ad Amelia. L’itinerario, lungo 10 Km, inizia dalla provinciale per Mazzano Romano, nei pressi di Settevene, e prosegue in direzione Nord, fino a Nepi.

Lungo il sentiero virtuale sono segnalati lunghi tratti della strada basolata, ancora integri, e l’antico ponte che scavalca il torrente “Pasci Bovi”.

“Queste ed altre bellezze storico-archeologiche sono inserite in un ambiente vario e variamente utilizzato, - spiegano gli autori - a testimonianza dell’importanza di questa strada che ancora conserva il fascino della scoperta”.

“È nostra intenzione ampliare ulteriormente il progetto: tracciare tutto il percorso della via Amerina fino ad Amelia, – affermano – dividendolo in 5 tappe di media durata. Prossimamente vorremmo inserire in rete anche il percorso geolocalizzato dell’intero Agro Falisco.

Pensiamo – concludono - che far conoscere le risorse archeologiche e naturalistiche del nostro territorio, tramite la rete, in ambienti settoriali ma accessibili a tutti, sia la strada, appunto, per la promozione del turismo nel territorio”.


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