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Viterbo - L'appello di Chiricozzi, Pillon e Traini
Infrastrutture, apriamo una vertenza
Viterbo - 8 dicembre 2010 - ore 16,30

Riceviamo e pubblichiamo - Di fronte al mancato sviluppo della Tuscia, che si evidenzia nelle opere pubbliche perennemente rinviate, il Comitato per la riapertura della linea ferroviaria Civitavecchia Capranica Orte, il Comitato provinciale Aics di Viterbo, Accademia Kronos, il Comitato Promozioni Alto Lazio propongono alle forze politiche e sindacali ai movimenti dei pendolari , la realizzazione di una e vera e propria “Vertenza Alto Lazio”.

Il nostro territorio, non può essere l’eterna cenerentola, dimenticata da tutti, quasi una riserva indiana, di cui i politici di Roma si ricordano quando fanno le loro passeggiate, durante le campagne elettorali, per poi tornare ad infischiarsene allegramente dopo le elezioni.
 
Una vertenza che deve avere come obiettivo il riequilibrio del territorio, per evitare di continuare ad essere la periferia, della periferia di “Roma capitale” e contare pertanto meno di zero.

Per questo è indispensabile avere un stretto rapporto propositivo con Civitavecchia e il suo circondario, le provincie di Rieti, Grosseto e Siena, la Regione Umbria, che assuma la connotazione di un’Area geo-politica da contrapporre allo strapotere di quella che diventerà Roma Capitale Metropolitana e perché non si pensi di trattarci come i soliti “cafoni” che, con il cappello in mano, vanno ad elemosinare al “padrone” quanto invece spetta di diritto.

Una proposta che rivolgiamo alle forze politiche di ogni colore e appartenenza, perché il cittadino che viene privato, sempre di più, dei servizi indispensabili, che non trova un treno, o è costretto ad usare mezzi pubblici pessimi, o utilizza strade che erano scadenti già nel 1950, è pesantemente penalizzato, comunque abbia votato.

Un appello che facciamo agli Enti locali per non avere timidezze e remore di ordine politico, quando c'è da protestare, e naturalmente ai Sindacati, perché mobilità e trasporti efficienti, significano rottura di isolamento, sviluppo economico e ricchezza.

Raimondo Chiricozzi, Ennio La Malfa, Gabriele Pillon, Giacomo Traini


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