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Andrea Egidi, segretario provinciale Pd
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Riceviamo e pubblichiamo - Sono bastati soltanto pochi mesi per confutare l'argomento usato in campagna elettorale dalla Polverini e da Meroi secondo cui l'allineamento di Regione Lazio e Provincia di Viterbo alle maggioranze di centrodestra già insediate al governo nazionale e al Comune di Viterbo avrebbe prodotto vantaggi consistenti per la Tuscia.
Oggi, dopo una sequela di provvedimenti e di atti di programmazione che penalizzano gravemente il nostro territorio, è evidente a tutti che si è invece attivato un circuito tutt'altro che virtuoso, che tra imbarazzi e complicità delle sue classi dirigenti, scarica sulla Tuscia, in quanto anello più debole della filiera di governo, tutte le difficoltà del centrodestra nazionale e regionale.
Non si possono spiegare altrimenti annunci e fatti concreti negativi come quelli che si sono succeduti in questi mesi: dallo smantellamento di fondamentali servizi territoriali nell'ambito sanitario al rinvio a tempi indefiniti della realizzazione dell'aeroporto, dal taglio dei finanziamenti già stanziati per la Trasversale al colpo inferto alle prospettive del polo fieristico di Viterbo, mentre sullo sfondo resta concreta la minaccia di imporre al territorio pesanti servitù (dagli impianti nucleari a quelli per l'incenerimento dei rifiuti).
Di fronte a questo scenario che si prospetta per la Tuscia, il silenzio assordante del Presidente della Provincia e dei rappresentanti del centrodestra viterbese in Regione e in Parlamento è l'elemento che deve preoccupare di più.
Questo silenzio è non solo la testimonianza più eloquente del danno che la Tuscia sta subendo ma anche la prova del nove della debolezza di una simile rappresentanza politica, incapace di far prevalere il legittimo interesse territoriale sulle strette ragioni di appartenenza, ossequiate fino alla complicità.
In questi giorni chiederò ai nostri rappresentanti istituzionali di costruire una vera mobilitazione per far sentire la voce della Tuscia che non si arrende a pensare a se stessa come all'ultima Provincia di un impero in decadenza.
Andrea Egidi
Segretario provinciale Pd
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