Riceviamo e pubblichiamo - Giovedi 9 dicembre ha inizio l’autogestione all’interno dell’istituto tecnico commerciale, Paolo Savi, contro la riforma Gelmini che riguarda le scuole e le università.
Ma cos’è l’autogestione? Di solito viene definita come una buffonata, priva di motivazioni per saltare le lezioni, ma non è così. L’autogestione rappresenta un’attività scolastica il cui scopo è la socializzazione, l’integrazione e il confronto nella componente studentesca.
Il 6 dicembre tutti gli studenti delle classi quarte e quinte si sono riuniti in aula magna per discutere sulla riforma e per decidere il comportamento da tenere a riguardo. Dopo una lunga discussione, alla quale hanno partecipato attivamente molti studenti, sono state esposte le motivazioni per le quali manifestare e si è arrivati alla conclusione che l’autogestione sarebbe stata la soluzione migliore.
I giorni scelti per l’autogestione sono il 9, il 10 e l’11 dicembre 2010.
All’interno dell’istituto sono state organizzate varie attività: laboratorio di giornalismo, laboratorio musicale, corsi di recupero svolti dalle eccellenze delle classi quinte, laboratorio cinematografico, educazione sanitaria, malattie trasmissibili sessualmente, corsi di preparazione all’ammissione universitaria per le facoltà a numero chiuso e molto altro ancora.
Oltre a queste, sono state programmate varie attività sportive: karate, capoeira, danza, calcio balilla e altri tornei.
È stato formato, inoltre, un servizio d’ordine composto dagli studenti del quinto per mantenere la sicurezza interna e un comitato studentesco per poter organizzare al meglio l’autogestione all’insegna della legalità.
Per questo è stato redatto dagli studenti il “Regolamento delle giornate autogestite”.
Gli studenti del Paolo Savi
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