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Viterbo - La Fials scrive alla presidente Polverini
La Regione sistemi i precari delle Asl
Viterbo - 9 dicembre 2010 - ore 17,00

Riceviamo e pubblichiamo - In varie occasioni i rappresentanti sindacali provinciali e regionali della Fials, hanno sollecitato le Asl del Lazio ed in particolare quella di Viterbo, affinchè venissero adottati ed inviati agli uffici preposti della Regione Lazio, tutti i provvedimenti necessari per la prosecuzione del percorso di stabilizzazione dei numerosi lavoratori, che da anni sopportano con straordinaria dignità, una condizione tanto paradossale quanto inaccettabile.

Ebbene, gran parte delle Asl del Lazio hanno compiuto su tale argomento il proprio dovere e sono oggi, in attesa della indispensabile autorizzazione o “nulla osta” per la conseguente indizione dei concorsi pubblici.

Nella Asl Viterbo ci sono tra medici, infermieri e tecnici, 225 lavoratori precari, che garantiscono servizi essenziali ed in relazione agli attuali posti vacanti in pianta organica, circa 80% (66 medici, 69 infermieri ,34 tecnici) potrebbero essere stabilizzati a breve termine.

Se si considera poi, che i citati lavoratori costano alle casse regionali in egual misura sia con l’attuale rapporto di lavoro (precario) a tempo determinato, che con l’auspicato rapporto di lavoro (di ruolo) a tempo indeterminato, allora non possiamo che pregarLa di illuminarci sulle strategie o meglio le alchimie della politica regionale sull’argomento, che stanno diventando per noi, sempre meno comprensibili.

Ci permettiamo inoltre di ricordare che nella Asl Viterbo, ci sono anche 141 lavoratori (tecnici-amministrativi) che operano in servizi esternalizzati (Cup, Centralino, Punti Informativi ecc.) alcuni anche da oltre 10 anni e che, come è già stato ampliamente dimostrato, sono costati e costano alle casse regionali, molto di più come lavoratori esternalizzati che come dipendenti della Asl.

Riteniamo che su quest’ultimo aspetto, anche la magistratura contabile avrebbe potuto eccepire ed oltre tutto, in questa scellerata frenesia di privatizzazioni dell’ultimo decennio, che ha pervaso la politica della Regione Lazio e non solo, la qualità di tali servizi resi agli utenti, è stata ed è piuttosto scadente, i cittadini sono esausti ed hanno più volte manifestato il proprio giustificato risentimento.

Alla luce di quanto descritto e consapevoli della sua nota sensibilità per le problematiche del lavoro, ci aspettiamo risposte tempestive e conseguenti, capaci attraverso la stabilizzazione dei rapporti di lavoro citati, di recuperare quel clima di essenziale fiducia nelle istituzioni, troppo spesso lontane dal paese reale.

E’ evidente che, qualora dovesse perdurare tale irragionevole situazione, ci sentiremo autorizzati ad avviare ogni iniziativa utile a tutela dei diritti dei cittadini e degli interessi dei lavoratori.

Vittorio Ricci
Segretario Fials


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