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Viterbo - Si amplia la rete di amministrazioni interessate al progetto digitale
Informatizzazione, i piccoli Comuni ora volano
Viterbo - 9 dicembre 2010 - ore 17,30

- “Anche nella Tuscia si allarga sempre di più la rete delle Ali, le Alleanze Locali per l’Innovazione”. Lo dichiara l’assessore all’Innovazione, reti e sistemi informatici di Palazzo Gentili, Franco Vita, annunciando l’adesione dell’amministrazione comunale di Viterbo al programma di diffusione dell’e-gov sul territorio provinciale.

“Abbiamo sviluppato questo programma con circa 40 piccoli Comuni della Tuscia – afferma -, per un totale di oltre 160mila cittadini. L’adesione di Viterbo ci fa molto piacere, perché se anche il Comune capoluogo sceglie il progetto Ali vuol dire che l’attività volta alla digitalizzazione del rapporto con le pubbliche amministrazioni sta funzionando bene”.

Le Alleanze Locali per l’Innovazione sono organismi di cooperazione intercomunale, coordinati dalle Province, che rivolgono una particolare attenzione ai piccoli Comuni per quanto concerne l’informatizzazione e il dialogo telematico con le pubbliche amministrazioni.

L’idea principe del progetto, finanziato dal Cnipa e dalla Regione Lazio, è quella di far sì che i centri più piccoli non corrano il rischio incombente della marginalità e dell’esclusione.

La gestione associata dei sistemi informativi e delle infrastrutture tecnologiche mira a portare miglioramenti nell’erogazione dei servizi da parte dei piccoli Comuni nei confronti dei cittadini, delle imprese e del territorio; a facilitare economie di gestione nell’impiego delle Ict; a garantire un miglioramento complessivo dei processi e delle modalità di cooperazione con le pubbliche amministrazioni che interagiscono con i piccoli Comuni.

“Le Ali perseguono queste finalità – osserva l’assessore Vita – attraverso la progettazione di un modello d’innovazione che rappresenti un’espressione di autogoverno e di cooperazione tra i piccoli Comuni coinvolti; che valorizzi i modelli di cooperazione istituzionale tra i livelli di governo regionale, provinciale e comunale; che garantisca l’inclusione cooperativa delle esperienze associative intercomunali in essere; che promuova le realtà sociali economiche e culturali nei territori interessati; che sia funzionale al perseguimento degli obiettivi e degli interessi delle amministrazioni per le quali è stato studiato”.

“Vogliamo consentire ai cittadini della nostra provincia – conclude – di avere tutti lo stesso diritto di cittadinanza digitale.

Per far questo, grazie alla rete ALI basterà un semplice software applicato al sistema informatico delle amministrazioni locali, ed ecco che i cittadini potranno effettuare prenotazioni on line, iscriversi ai servizi a domanda individuale, richiedere certificati e molto altro ancora. Tutto con un semplice click”.


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