::::: Tutto low cost  Tutto viaggi  Tutto automobili
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Roma Nord | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | Gallery| TwTv| Corriere2000|





Politica - Giovane Italia viterbese
A Oslo per il Nobel a Xiaobo
Viterbo - 9 dicembre 2010 - ore 1,45

Liu Xiaobo
Riceviamo e pubblichiamo - Oslo, venerdì 10 dicembre, temperatura prevista -15°C: poco importa, noi saremo lì, davanti al Palazzo del Municipio, per sostenere il Premio Nobel per la Pace Liu Xiaobo.

Andremo al suo posto, perché lui non ci sarà: condannato dai tribunali cinesi a undici anni di prigione per "incitamento alla sovversione del potere dello Stato, il leader di Charta 08 è stato insignito del Premio Nobel per la Pace l’8 ottobre scorso, “per il suo impegno non violento a tutela dei diritti umani in Cina”.

Non abbiamo dubbi su quale delle due versioni rispecchi la realtà: per questo portiamo avanti con coraggio una battaglia che abbiamo fatto nostra, contro un gigante economico che fa vivere il suo popolo in uno stato di totale schiavitù e assenza di libertà, contro tutti i 19 Paesi conniventi che disserteranno la cerimonia, per far valere l’inviolabilità dei diritti umani, politici e civili e la loro supremazia rispetto agli accordi economici e commerciali.

Le minacce tuonate dalla Cina nei giorni scorsi altro non fanno che rafforzare l’indignazione che anima la nostra protesta, mirata a richiamare l’attenzione del mondo sulla necessità di riforme democratiche del sistema politico che portino all’affermazione della libertà di pensiero e alla proclamazione di libere elezioni: la seconda potenza economica mondiale non può rappresentare al tempo stesso un alveo dittatoriale dove si perpetrano feroci persecuzioni, dubbie incarcerazioni, aborti selettivi e censura della stampa.

E l’opinione internazionale dovrebbe farsi carico della situazione ed assumersi le proprie responsabilità: noi della Giovane Italia di Viterbo lo faremo, venerdì mattina, a volto scoperto, orgogliosi e convinti della validità delle nostre idee, per riempire con la nostra solidarietà e la nostra rabbia quella sedia vuota che sarà esposta, al posto di Liu, sul palco di Oslo.

E, parafrasando Julius Evola, se qualcuno impudentemente ci chiedesse “Chi ve lo fa fare?”, opporremo un chiaro e fermo “Noi, non possiamo fare altrimenti, la nostra via è questa”.

Giovane italia provincia di Viterbo


Copyright 2010 TusciaWeb - Chi siamo



Condividi

-