Il capo della Mobile Fabio Zampaglione

- Un madre sui cinquant'anni, il 2 febbraio, avrebbe tentato di uccidere il figlio di cinque anni.

L'episodio è avvenuto a Viterbo sulla strada Tuscanese.

Sono stati chiamati il 118 e la polizia, che arrivati sul posto hanno trovato il bimbo in un bagno di sangue, in fin di vita.

In un primo momento si era pensato che il bambino fosse stato investito, ma in realtà, secondo la Mobile, il piccolo sarebbe stato colpito con un corpo contundente, un arnese.

Il piccolo era stato adottato dalla donna e dal marito lo scorso mese di novembre.

Adesso si trova ricoverato al policlinico Gemelli di Roma. Le sue condizioni sarebbero in miglioramento, seppure ancora gravi.

Ha subito profonde lesioni alla testa e in altre parti del corpo.

Sulle ragioni che hanno spinto la donna a compiere il gesto, sono in corso indagini.

Sulla donna nella notte è scattato un provvedimento di fermo. Adesso si trova nel carcere di Civitavecchia.

Le indagini sono svolte dalla squadra Mobile di Viterbo diretta da Fabio Zampaglione.