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I giornali che contano nel mondo
Ipad o iFlop?
Viterbo - 11 febbraio 2010 - ore 12,40

Le Monde
Times Online
China Daily
Afrik.com
- Ipad o iFlop?

In un articolo comparso nell'edizione di questa mattina, il quotidiano online Le Monde si interroga sull'efficacia dell'iPad, l'ultimo nato della casa Apple. Una sorta di tavoletta finissima, in grado di connettersi a Internet, sfogliare pagine web, ma anche visualizzare foto e video. "Tutto su un ampio e brillante schermo multi-touch", promette l'azienda, dal suo sito web.

Eppure il popolo degli internauti si divide tra delusi ed entusiasti. E a metà strada si situa il parere del redattore di Le Monde, Jean-Cristophe D., sicuramente favorevole all'iPad.

Secondo cui una tavoletta semplice da usare, a basso costo, che permette di rispondere alle email e collegarsi ai social network è un oggetto che non può che vendersi da sé. Senza contare la vasta campagna pubblicitaria orchestrata attorno al lancio dell'oggetto. E la moltiplicazione degli accessori dell'iPad, che consentirà di sviluppare una vasta gamma di optional per costruire un mercato da molti miliardi di dollari. Nessun iFlop, come molti lo hanno definito, quindi, anzi...


Nelson Mandela, venti anni da uomo libero.

Il Times online di questa mattina, 11 febbraio, apre con la notizia del forfait di Mandela alla marcia per la libertà organizzata per ricordare l'anniversario dalla ricorrenza.

In migliaia, si legge nell'articolo, si sarebbero radunati davanti alle porte di Paarl, Città del Capo, per commemorare il ventennale della liberazione di Nelson Mandela, ma l'icona della lotta all'apartheid, premiato con il Nobel per la pace, non si è presentato.

Il suo partito ha reso noto che Mandela, 91 anni, parteciperà solo all'apertura della speciale sessione parlamentare prevista in serata.

Secondo il Times, all'origine della mancata presenza del premio Nobel, ci sarebbe una lite tra i famigliari di Mandela e i responsabili della sua fondazione, preoccupati per il possibile sfruttamento del suo nome per scopi pubblicitari o di arricchimento personale, di cui si sono resi colpevoli i famigliari.

Mandela non appare in pubblico dallo scorso dicembre. Alcune persone vicine al suo ambiente avevano fatto sapere che avrebbe partecipato alla cerimonia per smentire le voci del suo precario stato di salute.

Alla marcia simbolica di Paarl dovrebbero partecipare, invece, il presidente sudafricano Jacob Zuma e la sua ex moglie Winnie, che era al suo fianco mentre il 71enne Mandela percorreva i primi passi da uomo libero: la donna guiderà la folla soltanto per 500 simbolici metri.


Realizzati scatti aerei dell'attacco dell'undici settembre.

Tra le notizie in vista nell'edizione di China daily.com, quella della realizzazione di foto aeree che mostrano l'attacco al World trade center di New York del 2001.

Gli unici scatti aerei che mostravano l'episodio, erano stati realizzati da Abc News. Le foto erano state prese da un elicottero del New York Police deartment Greg Semendinger e mostravano le torri gemelle in fiamme. Una nuvola di polvere e detriti che ha avvolto tutta Manhattan.

Tredici foto erano state diffuse dalla Abc dopo il via libera ottenuto con il Freedom of information del National Institute of Standards and Technology che investigava sulla vicenda.

Mentre le altre foto della caduta delle torri gemelle erano state prese dai satelliti e altri mezzi aerei, queste sono le uniche ad aver immortalato da vicino l'evento, mentre sorvolava lo spazio aereo proprio sopra la città.


La Costa d'Avorio sull'orlo della guerra civile?

Se lo chiede, nell'edizione di oggi, il quotidiano online sull'attualità dell'Africa nera e del Maghreb, Afrik.com, che analizza la difficile situazione in cui versa il Paese africano.

Martedì scorso è stata incendiata la sottoprefettura di Vavoua, una località situata al centro della Costa d'Avorio, per protestare contro i tentativi di manipolazione delle liste elettorali. Un incidente che è tutt'altro che un caso isolato. Attacchi analoghi si sono verificati in altre zone del Paese, talmente preoccupanti da far lanciare l'allarme guerra civile a Sidiki Konaté, portavoce delle Forces Nouvelles.

"Ognuno prepara già le sua munizioni - ha dichiarato Konaté nei giorni scorsi -. C'è un reale pericolo di coesistenza pacifica tra le vaire comunità, che si guardano in cagnesco, pronte ad attaccare. La Costa d'Avorio potrebbe fare la fine del Rwanda".

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