Il consigliere comunale Pdl Andrea Marcosano Copyright Tusciaweb

Riceviamo e pubblichiamo - Intendo replicare ai colleghi consiglieri Ricci e Serra che nei giorni scorsi hanno diramato un comunicato stampa nel quale accusavano l’amministrazione comunale di esercitare la politica del “mettere le mani nelle tasche dei cittadini”.

A scatenare tale critica, l’ipotesi di adeguare il costo del biglietto del trasporto pubblico urbano da euro 0,65 a 1,00 euro.

Nello stesso comunicato i colleghi Ricci e Serra parlano di “meno servizi, più balzelli. Come per la Tarsu aumentata del 15%”.

Comprendo il ruolo di chi fa opposizione, ma anche in questa occasione, mi preme evidenziare come tali dichiarazioni siano assolutamente fuori luogo.

Invito i colleghi consiglieri Ricci e Serra a consultare il rapporto finale dell’osservatorio delle tariffe realizzato da Cittadinanza attiva Lazio in collaborazione con la regione Lazio.

Relativamente al Trasporto Pubblico Locale Urbano nella provincia di Viterbo si evince che il costo medio del biglietto è pari a 0,75 euro (il più basso tra le 5 province del Lazio).

Emerge inoltre nel rapporto finale dell’osservatorio che il servizio Tplu del Comune di Viterbo riserva agevolazioni economiche, talvolta vere e proprie esenzioni, a molteplici categorie di utenti.

In relazione a Ici e Tarsu è sufficiente fare una piccola ricerca su Internet per verificare che la città di Viterbo è tra le città capoluogo di provincia con le aliquote più basse.

A titolo meramente esemplificativo, a Napoli il costo medio della Tarsu è pari a 283 euro a Viterbo a 139 euro: circa il 50% della tariffa applicata nella città partenopea.

Andrea Marcosano
Consigliere comunale di Viterbo Pdl